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Il FTSEMib riesce a chiudere con un rialzo

In generale progresso i bancari. Mediaset in rialzo; il gruppo ha depositato l’atto di citazione a Vivendi a tutela dell’effettiva esecuzione del contratto vincolante

di Edoardo Fagnani 22 ago 2016 ore 17:48

Avvio di settimana nervoso per Piazza Affari con gli indici che hanno registrato progressi frazionali, dopo il calo subito nella scorsa ottava. Le principali borse europee hanno terminato la giornata in territorio negativo. In generale progresso i bancari; spiccano i rialzi messi a segno dal Banco Popolare e dalla Popolare di Milano. Da segnalare il progresso a due cifre di MolMed.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi inferiori al mezzo punto percentuale. Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,36% a 16.369 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 16.257 punti e un massimo di 16.531 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,32%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,01%) e per il FTSE Italia Star (-0,16%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,46 miliardi di euro, rispetto agli 1,89 miliardi di venerdì. Su 309 titoli trattati, 148 hanno terminato la seduta con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 141. Invariate le restanti 20 azioni.
L’euro ha superato gli 1,13 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

mercato_positivo2Mediaset ha terminato la giornata con un progresso dello 0,44% a 2,758 euro. Lo scorso venerdì il gruppo del Biscione ha depositato presso il Tribunale di Milano l’atto di citazione a tutela dell’effettiva esecuzione del contratto vincolante concluso con Vivendi l’8 aprile 2016. La domanda giudiziale è finalizzata a ottenere l’esecuzione coattiva del contratto per ordine del giudice e il risarcimento dei danni sin qui subiti da Mediaset stimati per ora in un importo pari a 50 milioni di euro per ogni mese di ritardo nell’adempimento da parte di Vivendi a partire dal 25 luglio 2016.

In generale progresso i bancari. Secondo quanto riportato da Il Sole24Ore nell’edizione di sabato si sarebbe riaperta la soluzione "spezzatino" per le good bank, le 4 banche finite in risoluzione nelle ultime settimane del 2015 e che in questi mesi sono state oggetto di risanamento. Interessate alle diverse banche ci sarebbero UBI Banca (+1,83% a 2,22 euro) per il dossier Carife, la Popolare dell'Emilia Romagna (+0,68% a 3,244 euro) per Banca Marche e Banca Etruria e la Popolare di Bari per Carichieti. Sempre secondo il Sole24Ore sarebbero della partita anche le transalpine Cariparma e Bnl-Crédit Agricole. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 19 agosto AHL Partners ha incrementato lo “short” sulla Popolare dell’Emilia Romagna, portandolo dallo 0,51% allo 0,64%.
Performance migliori per il Banco Popolare (+2,31% a 2,124 euro) e per la Popolare di Milano (+4,37% a 0,3628 euro).
Rialzo minimo per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese è salito dello 0,09% a 0,2292 euro. 

Andamento generalmente negativo per i titoli del settore petrolifero, dopo che a New York il prezzo del greggio è tornato a 47 dollari al barile.
Spicca il ribasso subito da Saipem (-2,04% a 0,3977 euro). 

Ottima giornata per MolMed (+10,7% a 0,3867 euro). La società biotech ha comunicato che la Commissione Europea ha concesso l’immissione condizionata in commercio per Zalmoxis, la prima terapia cellulare paziente-specifica basata sull’ingegnerizzazione del sistema immunitario, impiegata in associazione al trapianto aploidentico di cellule staminali ematopoietiche, in pazienti adulti affetti da leucemie e altri tumori del sangue ad alto rischio.

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