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FTSEMib, la chiusura è negativa

Seduta all’insegna delle vendite per i bancari: chiusura negativa per il Monte dei Paschi di Siena. Giornata positiva per Salvatore Ferragamo e De Longhi

di Edoardo Fagnani 21 lug 2015 ore 17:49

Chiusura in ribasso per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo le buone performance registrate nella seduta di ieri. Gli analisti di Goldman Sachs hanno migliorato il giudizio sul mercato azionario europeo e ora consigliano di sovrappesare le azioni del Vecchio Continente. Intanto, la BCE ha comunicato che ieri la Grecia ha rimborsato un prestito da 3,5 miliardi di euro concesso dall’istituto centrale. A questa cifra si aggiungo 700 milioni di euro di interessi. Seduta all’insegna delle vendite per i bancari: chiusura negativa per il Monte dei Paschi di Siena. Giornata positiva per Salvatore Ferragamo e De Longhi.
Il FTSEMib ha subito una flessione dell’1,32% a 23.713 punti, mentre il FTSE Italia All Share è sceso dell’1,2% a 25.321 punti. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,37%) e il FTSE Italia Star (-0,58%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,65 miliardi di euro, rispetto ai 3 miliardi di ieri. Su 330 titoli trattati, 200 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 110. Invariate le restanti venti azioni.
L’euro ha superato gli 1,09 dollari. L’oro è sceso a 1.105 dollari.

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mercato-scendeSeduta all’insegna delle vendite per i bancari.
In frazionale ribasso il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto toscano è sceso dello 0,64% a 1,858 euro. Gli analisti di Exane hanno incrementato a 2,4 euro il prezzo obiettivo sulla banca senese. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
La stessa banca d’affari ha ritoccato al rialzo il target price sul Banco Popolare (-2,08% a 15,99 euro) e sulla Popolare di Milano (-2,73% a 0,996 euro), portandolo rispettivamente a 14,6 euro e a 0,92 euro. Gli esperti hanno ribadito il rating “Outperform” su entrambi gli istituti. Intanto, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il Banco Popolare avrebbe emesso un bond senior con durata di 5 anni per un ammontare di un miliardo di euro. Il titolo avrebbe ottenuto richieste per oltre 2,25 miliardi di euro. Il rendimento sarebbe pari al tasso mid-swap di durata equivalente, maggiorato di 240 punti base.
In rosso anche Unicredit (-1,57% a 6,25 euro) e IntesaSanpaolo (-2,28% a 3,514 euro). Gli analisti di Exane hanno aumentato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 6,5 euro e a 3,05 euro. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale” su entrambe le banche. Stesso rating per UBI Banca (-1,16% a 7,665 euro), il cui target price è stato aumentato a 7,3 euro.
La Popolare dell’Emilia Romagna ha ceduto il 3,03% a 8,325 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l’istituto avrebbe emesso un covered bond con durata di 5 anni per un ammontare di 750 milioni di euro. Il titolo avrebbe ottenuto richieste per circa un miliardo di euro. Il rendimento sarebbe pari al tasso mid-swap di durata equivalente, maggiorato di 18 punti base.
Azimut ha lasciato sul terreno il 2,68% a 24,34 euro. MainFirst Bank ha tagliato da 25 euro a 19 euro il target price sulla compagnia, in seguito ai recenti richiami della Consob sulle commissioni di performance. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

Enel ha registrato una flessione dell’1,36% a 4,354 euro. L’amministratore delegato del colosso elettrico, Francesco Starace, ha confermato l’uscita della società dalla Slovacchia, dove da tempo è stato messo sul mercato il 64% di Slovenske Elektrarne. I soldi in arrivo dall’est Europa serviranno per ridurre il debito ma, soprattutto, per liberare risorse per i nuovi progetti delle reti.

Salvatore Ferragamo è salita dello 0,87% a 27,76 euro. Raymond James ha aumentato da 27 euro a 33 euro il target price sulla società del lusso, sulle prospettive di una forte crescita del fatturato nei prossimi trimestri. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano di acquistare le azioni con convinzione.
La stessa banca d’affari ha ripreso la copertura su Tod’s (+0,86% a 88,25 euro) con un prezzo obiettivo di 72 euro e un giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato). Gli esperti prevedono tassi di crescita limitati per l’azienda nei prossimi trimestri.

CNH Industrial ha perso l’1,02% a 8,735 euro. Natixis ha alzato da 9,3 euro a 10 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Exor ha ceduto l’1,61% a 45,79 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 10 luglio Harris Associates è diventato uno dei maggiori azionisti della holding di casa Agnelli con una quota del 5,018% del capitale.

Buzzi Unicem è salita dello 0,86% a 14,11 euro. Gli analisti di Exane hanno alzato da 17,5 euro a 20 euro il prezzo obiettivo sulla società, sulle prospettive di un aumento dell’operatività del gruppo in Italia e negli Stati Uniti. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Rialzo a due cifre per EEMS (+20,6% a 0,1112 euro). La società ha comunicato che il Tribunale di Rieti ha verificato la regolarità della procedura relativa al concordato preventivo della società e l'esito della votazione. Di conseguenza, il tribunale ha omologato il concordato.

De Longhi ha guadagnato il 2,26% a 22,59 euro. La società ha comunicato i risultati preliminari del primo semestre del 2015, chiuso con ricavi per 791 milioni di euro, in aumento del 12,9% rispetto ai 700,1 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso esercizio. A parità di tassi di cambio il fatturato sarebbe cresciuto del 7,9%. Nel solo secondo trimestre i ricavi della società sono cresciuti del 16,6% a 422 milioni di euro (+9,6% a tassi di cambio costanti).

Bene anche Banzai (+1,34% a 5,685 euro), dopo il forte rialzo registrato ieri. La società (ndr: editore, tra gli altri, anche di Soldionline.it) ha terminato il primo semestre del 2015 con ricavi pari a 99,7 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto agli 81,2 milioni dello stesso periodo del 2014. Nel solo secondo trimestre il fatturato è cresciuto del 25%.

 

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