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FTSEMib in rialzo. Tonfo di MPS!

Il titolo dell’istituto toscano è sceso sotto i 10 euro. Pesante calo anche per Azimut, dopo che Timone Fiduciaria ha ufficializzato la cessione del 5,26% del capitale

di Edoardo Fagnani 20 mag 2015 ore 16:31

Piazza Affari e le principali borse europee hanno registrato progressi frazionali nella seduta odierna, dopo i forti rialzi messi a segno ieri. Bancari anche oggi sotto i riflettori. Ancora vendite sul Monte dei Paschi di Siena, dopo i ribassi subiti nelle ultime sedute. Il titolo dell’istituto toscano è sceso sotto i 10 euro. Pesante calo anche per Azimut, dopo che Timone Fiduciaria ha ufficializzato la cessione del 5,26% del capitale.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,25% a 23.773 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,27% a 25.374 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,5%) e il FTSE Italia Star (+0,39%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,94 miliardi di euro, rispetto ai 3,82 miliardi di ieri. Su 338 titoli trattati, 145 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 176. Invariate le restanti 17 azioni.  
L’euro è sceso sotto gli 1,11 dollari. L’oro è risalito a 1.210 dollari.

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mercato_positivo3Sempre sotto i riflettori i bancari.
Anche oggi vendite sul Monte dei Paschi di Siena, dopo i ribassi subiti nelle ultime sedute. L’istituto toscano è sceso del 6,52% a 9,675 euro. L’agenzia Fitch ha ridotto drasticamente il rating sulla solidità patrimoniale del Monte dei Paschi di Siena, portandolo da “BBB” a “B-”, dopo che le nuove direttive dell’Unione Europa hanno ridotto la probabilità di ricevere supporto sistemico per le banche dell’Unione Europa. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “stabili”.
Per lo stesso motivo Fitch ha ridotto il rating sulla solidità patrimoniale della Popolare dell’Emilia Romagna (+0,69% a 7,995 euro) e del Banco Popolare (+0,13% a 15,46 euro. L’agenzia ha migliorato le prospettive sul rating delle due banche per i prossimi trimestri, portandole da “negative” a “stabili”.
Sempre Fitch ha confermato il rating sulla solidità patrimoniale della Popolare di Milano (+1,06% a 0,955 euro), ma ha migliorato le prospettive sul rating per i prossimi trimestri, portandole da “negative” a “stabili”.
Rialzi frazionali per Unicredit (+0,23% a 6,495 euro) e per IntesaSanpaolo (+0,24% a 3,35 euro). Gli analisti di RBC Capital hanno alzato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 6,1 euro e a 3,6 euro. Gli esperti hanno confermato il rating “Underperform” (farà peggio del mercato) su Unicredit e il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) su IntesaSanpaolo.
Banca Carige ha ceduto il 3,17% a 6,88 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 13 maggio la Fondazione Carige ha ridotto la partecipazione detenuta nel capitale dell’istituto ligure, portandola dal 2,001% all’1,956%.
Azimut è scivolata del 5,01% a 27,32 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in mattinata. Timone Fiduciaria ha perfezionato la cessione di 7.537.998 azioni ordinarie della compagnia, rappresentanti circa il 5,26% del capitale. I titoli sono stati venduti a un prezzo unitario di 27,9 euro. Ad esito del collocamento, Pietro Giuliani, presidente e amministratore delegato della compagnia, ha mantenuto una partecipazione dello 0,35% del capitale. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato da 32,5 euro a 36,7 euro il target price su Azimut. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Promozione completa da Citigroup, che ha incrementato da 30 euro a 32,5 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia. Gli esperti hanno migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni. Al contrario, MainFirst ha peggiorato da “Neutrale” ad Underperform” (farà peggio del mercato) il giudizio. Gli esperti hanno confermato il target price di 25 euro.
Goldman Sachs ha aumentato da 8,2 euro a 9,25 euro il prezzo obiettivo su Mediolanum (+1,2% a 8,4 euro). Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” sulla compagnia che fa capo alla famiglia Doris.
Sempre Goldman Sachs ha aumentato la valutazione su Anima Holding (+0,91% a 8,29 euro) e Banca Generali (+1,89% a 33,36 euro), portandola rispettivamente a 9,4 euro e a 34,2 euro per azione. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Buy” (acquistare) su Anima Holding e il rating “Neutrale” su Banca Generali.

Saipem ha guadagnato lo 0,4% a 12,45 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 8,5 euro a 10,8 euro il target price sulla società, in seguito all’incremento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato il rating su Saipem e ora consigliano di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
Terna ha ceduto l’1,05% a 4,352 euro. Gli analisti di Morgan Stanley hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 4 euro a 4,1 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale).

Tod’s ha messo a segno un rialzo dell’1,26% a 84,5 euro. Gli analisti di Equita sim hanno ridotto da 83 euro a 81 euro il prezzo obiettivo sulla società, dopo lo stacco del dividendo di 2 euro. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio sul titolo, portandolo da “Reduce” (ridurre) a Hold” (mantenere).
Moncler ha ceduto lo 0,4% a 17,55 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 14,2 euro a 18,3 euro il target price sulla società dei piumini, apprezzando i risultati finanziari del primo trimestre del 2015. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo nel 2015.
Luxottica ha recuperato l’1,07% a 61,4 euro. Gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato da 51 euro a 63 euro il target price sulla società, ipotizzando una crescita annua dell’utile per azione del 20% nel triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).

Pirelli è salita dello 0,32% a 15,44 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 13 maggio Edizioni srl ha ridotto la partecipazione detenuta nel gruppo della Bicocca, portandola dal 4,608% al 3,555%. La variazione è avvenuta a seguito di intervenute richieste di conversione del prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Pirelli emesso da Schematrentaquattro.

Buzzi Unicem invariata a 14,49 euro. Gli analisti di Bernstein hanno alzato da 14,5 euro a 17,6 euro il target price sulla società, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016. Gli esperti hanno confermato il rating Outperform” (farà meglio del mercato). La stessa banca d’affari ha tagliato da 7,3 euro a 6,4 euro il target price su Italcementi (+1,38% a 6,245 euro), in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016. Gli esperti hanno anche peggiorato da “Outperform” a “Market perform” (neutrale) il giudizio.

 

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