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FTSEMib, chiusura poco sotto la parità

Oggi è stata giornata di scadenze tecniche. In altalena i bancari, dove spicca il ribasso di UBI Banca. Chiusura decisamente negativa anche per YOOX Net a Porter Group

di Edoardo Fagnani 20 gen 2017 ore 17:48

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato l’ultima seduta della settimana con variazioni frazionali. Oggi è stata giornata di scadenze tecniche; sono arrivati a termine i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici datati gennaio 2017: il valore di regolamento del FTSEMib è stato fissato a 19.605 punti. In altalena i bancari, dove spicca il ribasso di UBI Banca. Chiusura decisamente negativa anche per YOOX Net a Porter Group. Ottima giornata, invece, per Fincantieri.

I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato ribassi minimi. Il FTSEMib è sceso dello 0,06% a 19.479 punti (minimo di 19.428 punti, massimo di 19.604 punti), terminando la settimana con un calo dello 0,18%. Il FTSE Italia All Share ha ceduto lo 0,04%. Segno più, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,11%) e per il FTSE Italia Star (+0,06%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,74 miliardi di euro (nonostante le scadenze tecniche), rispetto ai 2,77 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 864.603.426 azioni (933.417.394 nella seduta di ieri). Su 355 titoli trattati, 164 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 165; invariate le rimanenti 26 azioni.

L’euro ha oscillato tra gli 1,065 e gli 1,07 dollari.

 

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mercato_22In altalena i bancari.

Chiusura negativa per UBI Banca (-2,19% a 3,58 euro), dopo il forte rialzo messo a segno ieri. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 19 gennaio AQR Capital Management ha ridotto la posizione corta sull’istituto, portandola dall’1,27% all’1,12%.

IntesaSanpaolo è salita dello 0,49% a 2,47 euro. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno incrementato da 2,6 euro a 2,8 euro il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Carlo Messina, segnalando che la politica dei dividendi adottata dal management potrà essere sostenibile a lungo; gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

Segno più anche per il BancoBPM; il titolo è salito dello 0,69% a 2,9 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 19 gennaio AQR Capital Management ha incrementato dall’1,81% all’1,92% lo “short” sull’istituto.

Il Monte dei Paschi di Siena continua a restare sospeso dalle contrattazioni. Il numero uno della Consob, Giuseppe Vegas, ha precisato il titolo sarà riammesso agli scambi “solo una volta che, a seguito dell'approvazione del piano industriale, verrà ripristinato un contesto informativo adeguato”.

 

Spunti importanti tra le società del lusso.

YOOX Net a Porter Group ha registrato uno scivolone del 4,25% a 25,9 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso. Gli operatori hanno collegato la flessione del titolo con le indiscrezioni sulle dimissioni di Sarah Rutson, vicepresidente di Net-A-Porter e responsabile degli acquisti a livello globale dell’azienda. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno limato da 35 euro a 34,5 euro il target price sull’azienda, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2016/2018; tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto dei titoli. Berenberg, invece, ha ridotto le stime sui ricavi per i prossimi trimestri, in seguito al peggioramento delle scenario di riferimento in Europa; tuttavia, gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 38 euro e il rating “Buy” (acquistare).

Brunello Cucinelli ha terminato la giornata con una flessione dell’1,08% a 21,96 euro. Mediobanca ha completato il collocamento di 2.050.623 azioni ordinarie del gruppo del cachemire, pari a circa il 3,02% del capitale. Le azioni sono state collocate a investitori istituzionali italiani ed esteri a un prezzo unitario di 21,09 euro.

Moncler ha guadagnato lo 0,45% a 18 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul gruppo dei piumini, portandolo da 19,5 euro a 20 euro, ipotizzando risultati operativi in forte crescita nel 2016; gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).

 

Fiat Chrysler Automobiles ha guadagnato lo 0,32% a 9,4 euro. L’agenzia S&P ha confermato il rating “BB” sul debito a lungo termine della società automobilistica dopo le richieste dell'agenzia ambientale statunitense; il giudizio conferma l’azienda tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “stabili”.

 

Telecom Italia è salita dello 0,71% a 0,846 euro. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg Vivendi starebbe analizzando la possibilità di cedere a Orange la quota del 24% detenuta nel colosso telefonico italiano. Agli attuali prezzi la partecipazione vale circa 3 miliardi di euro. In questo modo Vivendi potrà focalizzarsi sulle opzioni di crescita nel settore editoriale in Italia.

 

Generali ha registrato un minimo ribasso dello 0,07% a 13,71 euro. Francesco Gaetano Caltagirone ha acquistato un milione di azioni della compagnia assicurativa, pari allo 0,06% del capitale. Di conseguenza, la quota dell'imprenditore romano in Generali è cresciuta dal 3,49% al 3,55%.

 

Ottima giornata per Fincantieri (+7,14% a 0,54 euro). La società ha firmato un accordo preliminare con il gruppo statunitense Carnival Corporation per la costruzione di due nuove navi da crociera, del valore complessivo di oltre un miliardo di euro, che saranno destinate ai brand Holland America Line (HAL) e Princess Cruises. Intanto, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato da 0,48 euro a 0,6 euro il target price su Fincantieri, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2016/2018; gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni, ipotizzando importanti benefici da un’eventuale acquisizione del 66,66% di Stx France.

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