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Milano poco sotto la parità. Il calo dopo la BCE

Il mercato italiano, in rialzo anche per più di un punto percentuale dopo le contrattazioni mattutine, ha ridotto sensibilmente i progressi dopo la conferenza stampa di Mario Draghi

di Mauro Introzzi 2 giu 2016 ore 17:51

Ha chiuso in lieve ribasso Piazza Affari. Il mercato italiano, in rialzo anche per più di un punto percentuale dopo le contrattazioni mattutine, ha ridotto sensibilmente i progressi dopo la conferenza stampa di Mario Draghi a margine della riunione della BCE. A invertire la rotta alcuni bancari. Tra i singoli titolo bene Fiat Chrysler Automobiles e male Snam.

Come da attese la BCE ha deciso di confermare i tassi di interesse.
Nella riunione odierna, tenutasi a Vienna, il Consiglio direttivo della BCE ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.

borsa-italianaI principali indici di Borsa Italiana hanno registrato in chiusura variazioni poco marcate.
Il FTSEMib ha subito un calo dello 0,24% a 17.767 punti, mentre il FTSE Italia All Share è sceso dello 0,22% a 19.532 punti. In territorio misto il FTSE Italia Mid Cap (-0,11%) e il FTSE Italia Star (+0,33%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,8 miliardi di euro, rispetto agli 1,99 miliardi di ieri. Su 298 titoli trattati, 134 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 151. Invariate le restanti 13 azioni.
L’euro si è attestato poco sopra gli 1,115 dollari.

Tra i singoli titoli bene Fiat Chrysler Automobiles (+2,01%)
che ha diffuso i dati relativi alle immatricolazioni di maggio. Il gruppo ha registrato una forte crescita delle immatricolazioni a maggio in Italia. Lo scorso mese il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha registrato un incremento delle vendite del 33,3% rispetto allo stesso periodo del 2015. Di conseguenza, la quota di mercato di Fiat Chrysler Automobiles in Italia si è attestata al 29,8%. Fiat Chrysler Automobiles ha fatto meglio del mercato, che nello stesso periodo ha evidenziato un incremento del 27,29%.
Nel frattempo gli esperti di Banca IMI hanno tagliato da 46 a 37 euro il loro prezzo obiettivo su Exor (-0,12%), confermando la raccomandazione “hold” (mantenere). Gli analisti della banca d’affari italiana hanno riconsiderato le valutazioni delle partecipazioni della holding.

In peggioramento, dopo la BCE i bancari. Il Banco Popolare (+0,05%) ha ufficializzato il calendario relativo al suo aumento di capitale da un miliardo di euro. I diritti di opzione che daranno diritto alla sottoscrizione delle azioni ordinarie di nuova emissione potranno essere esercitati, a pena di decadenza, dal 6 giugno 2016 al 22 giugno 2016, estremi inclusi. I diritti di opzione saranno negoziabili sul MTA dal 6 giugno 2016 al 16 giugno 2016, estremi inclusi.
Unicredit ha perso il 2,05%. La banca ha comunicato che la società di consulenza in executive search che assisterà la banca nella ricerca del nuovo amministratore delegato sarà Egon Zehnder. Al gruppo l’incarico di selezionare le possibili candidature da presentare al Comitato Corporate Governance HR & Nomination per le valutazioni di competenza.

Tra gli energetici male Snam (-1,76%).
Gli analisti di Bernstein hanno confermato a "outperform" (sovrappesare) la loro raccomandazione sulla società. Gli esperti hanno tagliato da 5,8 a 5,7 il loro prezzo obiettivo in seguito a una riduzione delle stime sugli utili per il biennio 2016-2017.
Secondo quanto riporta la stampa anche F2i, dopo la Cassa Depositi e Prestiti, avrebbe scelto Enel (+0,35%) per la cessione di Metroweb. Ora si aspetta solo il via libera di Swisscom, che da azionista di Metroweb Milano ha potere di veto sul cambio di controllo del gruppo.

L’agenzia di rating Fitch ha assegnato il rating “BBB” all’emissione obbligazionaria subordinata di Generali (-0,62%) conclusa il 31 maggio 2016.

RcsMediagroup (+2,68%)
ha annunciato di avere ricevuto conferma da parte di tutte le banche finanziatrici che le stesse hanno deliberato favorevolmente in merito all’adesione alla rimodulazione del contratto di finanziamento in essere nei termini precedentemente comunicati. La società prevede pertanto di perfezionare l’accordo di rimodulazione in tempi rapidi.

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