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Il FTSEMib chiude sui massimi (con un lieve rialzo)

Prese di beneficio su Telecom Italia: la compagnia telefonica ha ribadito che non c’è alcun progetto di scorporo o cessione della rete. In rosso anche Banca Carige

di Edoardo Fagnani 19 set 2017 ore 17:47

Giornata con pochi spunti per Piazza Affari e per le principali borse europee, alla vigilia delle comunicazioni della FED in materia di politica monetaria. Prese di beneficio su Telecom Italia, dopo che l’azienda ha smentito le indiscrezioni in merito a un progetto di separazione della rete. Spiccano i forti rialzi messi a segno da Piaggio e da AlerionCleanpower.

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un minimo progresso dello 0,27% a 22.425 punti, ai massimi di giornata dopo aver oscillato da un minimo di 22.319 punti. Il FTSE Italia All Share ha registrato un rialzo dello 0,29%. Segno più per il FTSE Italia Mid Cap (+0,5%) e il FTSE Italia Star (+0,55%).

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è stato pari a 1,68 miliardi di euro, rispetto ai 2,07 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 440.391.943 azioni (641.062.438 nella seduta di ieri). Su 370 titoli trattati, 175 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 177; invariate le restanti 18 azioni.

L’euro è risalito vicino agli 1,2 dollari.

 

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Telecom Italia ha registrato una flessione dell'1,77% a 0,8025 euro, dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta di ieri. In relazione alle recenti indiscrezioni di stampa, Telecom Italia ha ribadito che non c’è alcun progetto di scorporo o cessione della rete, che è un asset strategico per la società e per il suo piano industriale.

 

Pochi spunti tra i bancari.

Chiusura negativa per Banca Carige; il titolo dell’istituto ligure ha subito un ribasso dell'1,38% a 0,236 euro. MF ha scritto che ieri scadeva il termine per la presentazione delle proposte non vincolanti sul portafoglio di crediti non performanti da 1,4 miliardi di Banca Carige messo sul mercato prima dell’estate. Interessati agli asset ci sarebbero almeno una ventina di soggetti. MF ha riportato alcuni nomi: doBank-Fortress, Pimco, Banca Ifis e Algebris. Secondo il quotidiano l’operazione dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno, dopo la cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs) chiusa prima dell’estate su un portafoglio da 938 milioni con l’ausilio di Prelios e Banca Imi.

 

In frazionale rialzo Saipem (+0,06% a 3,41 euro). Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 18 settembre BlackRock Investment Mangement (UK) Limited ha ridotto lo "short" sulla società di ingegneristica, portandolo dallo 0,61% allo 0,59%. Lo stesso giorno Citadel Europe ha aperto una posizione corta su Saipem, con una quota dello 0,53%.

 

Salvatore Ferragamo ha ceduto lo 0,52% a 22,76 euro. Gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato da 23,5 euro a 21,5 euro il prezzo obiettivo sulla società del lusso, ipotizzando che l’operazione di ristrutturazione del gruppo possa durare più del previsto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale).

La stessa banca d’affari ha alzato da 22,5 euro a 26 euro il prezzo obiettivo su Moncler (-1,17% a 24,56 euro), apprezzando la gestione operativa del gruppo dei piumini; tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Overweight” (sovrappesare) a “Equalweight” (neutrale) il giudizio, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo da inizio anno. Indicazione simile da RBC Capital, che ha incrementato da 23 euro a 27 euro per azione la valutazione sul gruppo dei piumini, ipotizzando una crescita ella redditività nel secondo semestre del 2017; gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

 

Ottima giornata per Piaggio (+5,45% a 2,63 euro). La società motociclistica e il gruppo cinese Foton Motor Group hanno siglato una partnership strategica per lo sviluppo congiunto di soluzioni innovative per il mercato dei veicoli commerciali leggeri.

 

AlerionCleanpower ha registrato un balzo del 12,15% a 2,862 euro. La Consob ha accertato l'esistenza di un patto parasociale tra Fri-El Green Power e Stafil sulle azioni di AlerionCleanpower, finalizzato all'acquisto di titoli della società quotata a Piazza Affari e all'esercizio del voto nell'assemblea del 31 gennaio 2017. Di conseguenza, la commissione ha accertato un'azione di concerto volta ad acquisire il controllo sulla società-bersaglio. Questa operazione ha determinato il superamento congiunto della soglia del 30% nel capitale di AlerionCleanpower per effetto degli acquisti effettuati da Stafil il 28 dicembre 2016. Di conseguenza è insorto in capo ai due soggetti che agiscono di concerto l'obbligo di lanciare un'offerta pubblica totalitaria, rimasto inadempiuto. Inoltre, la Consob ha dichiarato decaduta l'Offerta pubblica volontaria di scambio, promossa nel gennaio scorso da Fri-El su AlerionCleanpower e ha imposto l'obbligo di Opa "tardiva", determinando il prezzo a 2,9 euro per azione.

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