NAVIGA IL SITO

Piazza Affari in altalena: debutto spumeggiante per Rai Way

Spunti importanti tra i bancari: si segnala il rialzo messo a segno da Unicredit. Chiusura positiva per Telecom Italia. Sono scattate le prese di beneficio su FCA

di Edoardo Fagnani 19 nov 2014 ore 17:49

Piazza Affari e per le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con variazioni frazionali. Riflettori puntati su Rai Way, che oggi ha debuttato sul mercato azionario italiano con un forte rialzo. Spunti importanti tra i bancari: si segnala il rialzo messo a segno da Unicredit. Chiusura positiva per Telecom Italia. Sono scattate le prese di beneficio su Fiat Chrysler Automobiles.
Il FTSEMib ha terminato la seduta con un rialzo dello 0,14% a 19.380 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dello 0,2% a 20.469 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,71%) e il FTSE Italia Star (+0,11%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,7 miliardi di euro, rispetto ai 2,68 miliardi di ieri. Su 324 titoli trattati, 170 hanno terminato la giornata in territorio positivo, mentre i ribassi sono stati 138. Invariate le restanti 16 azioni.
L’euro si è confermato a 1,255 dollari. L’oro è sceso a 1.180 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

milano_1Rai Way ha debuttato a Piazza Affari con un rialzo del 4,68% a 3,088 euro. La società è stata collocata a un prezzo di 2,95 euro, al minimo della forchetta indicata in fase di offerta (2,95-3,5 euro). Sulla base del prezzo di collocamento, la capitalizzazione iniziale di Rai Way è stata pari a 802,4 milioni di euro.

Spunti importanti tra i bancari.
Vendite sul Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano è sceso dell’1,68% a 0,674 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno tagliato da un euro a 0,8 euro il prezzo obiettivo sull’istituto senese, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il rating “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Exane, che ha limato da 0,9 euro a 0,86 euro il target price sul Monte dei Paschi di Siena, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Gli esperti hanno confermato ad “Outperform” (farà meglio del mercato) il giudizio sull’istituto.
Bene Unicredit (+0,91% a 5,555 euro). Gli analisti di Exane hanno tagliato da 6,5 euro a 6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni, come conseguenza al peggioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha aumentato da 2,4 euro a 2,6 euro il target price su IntesaSanpaolo (+1,24% a 2,29 euro), in seguito al miglioramento della stima sull’utile per azione per il 2017. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) sull’istituto.
UBI Banca ha terminato la giornata con un rialzo dello 0,78% a 5,805 euro. Gli analisti di Exane hanno aumentato da 5,5 euro a 5,6 euro il target price sull’istituto, in seguito alla revisione delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Gli esperti hanno ribadito ad “Outperform” il rating. Intanto, il numero uno dell’istituto, Victor Massiah, ha dichiarato che al momento non sono aperti dossier per eventuali ipotesi di aggregazione con altre banche. Tuttavia, il manager ha precisato che, nel caso si presentassero opportunità interessati per la banca, queste saranno valutate attentamente.
Sempre Exane ha tagliato il prezzo obiettivo sulla Popolare dell’Emilia Romagna (-0,47% a 5,265 euro) e sulla Popolare di Milano (+1,08% a 0,5605 euro), portandolo rispettivamente a 8 euro e a 0,77 euro, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato ad “Outperform” il rating su entrambi gli istituti.
La stessa banca d’affari ha aumentato da 14,3 euro a 15 euro il prezzo obiettivo sul Banco Popolare (+1,59% a 10,23 euro), in scia al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato) sull’istituto.
Il Credem ha guadagnato lo 0,17% a 6,05 euro. Exane ha migliorato ad “Outperform” il rating sull’istituto emiliano. Gli esperti hanno anche alzato da 7,3 euro a 7,4 euro il target price, apprezzando la redditività generata dalla banca. La stessa Exane ha tagliato da 1,35 euro a 1,14 euro il prezzo obiettivo sul Creval (-0,78% a 0,7625 euro), in seguito al peggioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2015/2017. Tuttavia, gli esperti hanno confermato ad “Outperform” il rating.

Cattolica Assicurazioni a due velocità. Le azioni sono salite dell’1,19% a 5,1 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale hanno ceduto il 2,31% a 0,889 euro. La Popolare di Vicenza ha comunicato che il consiglio di amministrazione della banca ha deliberato di partecipare all'aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni. L'istituto veneto sottoscriverà 17.794.308 nuove azioni, per un controvalore massimo di 75,63 milioni di euro. A seguito di questa decisione la quota detenuta dalla Popolare Vicenza nel gruppo assicurativo si attesterà al 15,07% del capitale. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno tagliato da 6,2 euro a 5,8 euro il prezzo obiettivo su Cattolica Assicurazioni, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Generali ha messo a segno un progresso dello 0,97% a 16,66 euro. Oggi a Londra si è tenuto l’Investor Day del colosso assicurativo triestino. La compagnia ha precisato che è stato realizzata con successo la maggior parte dei target fissati per il 2015, mentre gli obiettivi rimanenti sono in fase di completamento. Di conseguenza, il bilancio di Generali si è rafforzato e la compagnia può contare su una maggior capacità di generare dividendi, con un aumento atteso del payout (rapporto tra cedola e utile realizzato) superiore al 40% a partire dal 2015. Durante la conferenza stampa nel corso dell'Investor Day l’amministratore delegato di Generali, Mario Greco, ha precisato che la compagnia non ridurrà la quota detenuta in Banca Generali.
UnipolSAI è salita dell’1,8% a 2,264 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno tagliato da 2,62 euro a 2,5 euro il target price sulla compagnia assicurativa, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione del gruppo. Tuttavia, gli esperti hanno migliorato la previsione sul dividendo relativo all’esercizio 2014 e hanno confermato l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio. In conseguenza alla riduzione del prezzo obiettivo su UnipolSAI, Banca IMI ha ridotto da 5,14 euro a 4,55 euro per azione la valutazione su Unipol (+2,62% a 4 euro). Tuttavia, gli esperti hanno confermato il rating “Add” (aggiungere) sulla compagnia.

Telecom Italia ha guadagnato l’1,16% a 0,9135 euro. MF ha scritto che il colosso telefonico italiano avrebbe presentato un’offerta per rilevare il controllo di Metroweb, l’azienda proprietaria della rete in fibra ottica di alcuni grandi città italiane come Milano, Genova e Bologna. Secondo il quotidiano, la proposta riguarderebbe il 53% del capitale della società controllato da F2i.
 
Enel ha subito una flessione dello 0,91% a 3,692 euro. Il Sole24Ore ha scritto che si potrebbe aprire nelle prime due settimane di dicembre la finestra utile per la cessione di una quota del 5-6% del colosso elettrico da parte del Governo. Agli attuali prezzi il governo potrebbe incassare una cifra compresa tra gli 1,75 miliardi e i 2,1 miliardi di euro.
A2A è salita dell’1,36% a 0,82 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno limato da 0,98 euro a 0,95 euro il target price sulla società lombarda, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio.

Finmeccanica ha ceduto lo 0,47% a 7,405 euro. Secondo le indiscrezioni che arrivano dal Giappone, Hitachi avrebbe offerto complessivamente 1,7 miliardi di euro per aggiudicarsi il controllo di AnsaldoBreda e Ansaldo-STS.

Sono scattate le prese di beneficio su Fiat Chrysler Automobiles, dopo i forti rialzi messi a segno nelle ultime sedute. Il titolo del gruppo automobilistico ha perso il 3,89% a 9,755 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Carmignac Gestion ha aumentato dallo 0,52% allo 0,77% la posizione corta su Fiat Chrysler Automobiles.

Autogrill ha ceduto lo 0,7% a 5,655 euro. Gli analisti di UBS hanno migliorato da “Sell” (vendere) a “Neutrale” il giudizio sulla società di ristorazione. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 5,5 euro.

Da segnalare il balzo messo a segno da EEMS (+15,1% a 0,221 euro). EEMS Italia, GALA, società quotata sul mercato AIM Italia, e GALA Holding, azionista di controllo di GALA, hanno comunicato che sono in corso contatti preliminari per una possibile operazione di integrazione tra EEMS e il Gruppo GALA. Nell'ambito di questi contatti GALA Holding ha presentato in data odierna a EEMS un'offerta non vincolante concernente il proprio interesse a supportare il concordato in continuità della medesima EEMS.

 

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.