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Piazza affari, brillano bancari ed Enel

Piazza Affari in rialzo nella seduta odierna, mentre le principali borse europee hanno registrato variazioni minime. Giornata decisamente positiva per Pirelli

di Edoardo Fagnani 19 mar 2015 ore 17:41

Piazza Affari in rialzo nella seduta odierna, mentre le principali borse europee hanno registrato variazioni minime. Buone performance per i bancari. Giornata decisamente positiva per Enel, dopo la presentazione dei target del nuovo piano industriale per il 2015/2019. Molto bene anche Pirelli, che ha beneficiato delle indiscrezioni relative a una riorganizzazione societaria.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dell’1,06% a 22.805 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dell’1,02% a 24.317 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,84%) e il FTSE Italia Star (+0,89%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è risalito a 4,27 miliardi di euro, rispetto ai 3,99 miliardi di ieri. Su 331 titoli trattati, 212 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 109. Invariate le rimanenti dieci azioni.  
L’euro è sceso nuovamente a 1,06 dollari. L’oro è risalito a 1.170 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato_positivo_2Buone performance per i bancari.
Segno più per IntesaSanpaolo (+0,33% a 3,034 euro). L’istituto ha comunicato che nella seduta odierna ha partecipato alla terza operazione di finanziamento TLTRO da parte della BCE per un ammontare pari a 10 miliardi di euro.
Performance migliore per Unicredit (+2,06% a 6,2 euro). L’istituto ha comunicato che ha sottoscritto 7,9 miliardi di fondi a lungo termine nella terza asta TLTRO dalla BCE. Del totale 7,4 miliardi di euro saranno destinati all'Italia mentre il restante mezzo miliardo sarà destinato all'Austria.
In progresso di quasi due punti percentuali il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano è salito dell’1,92% a 0,5825 euro.

Enel ha registrato un rialzo del 3,34% a 4,264 euro. Il colosso elettrico ha comunicato i risultati del 2014, esercizio chiuso con un utile netto ordinario di 2,99 miliardi di euro, in flessione del 4% rispetto ai 3,12 miliardi contabilizzati lo scorso anno. A fine 2014 l’indebitamento netto era sceso a 37,38 miliardi di euro. Il management del colosso elettrico ha proposto la distribuzione di un dividendo 0,14 euro per azione. Enel ha presentato anche il nuovo piano industriale per il 2015/2019, che introduce una nuova politica dei dividendi per il periodo in esame. Il management prevede che per il 2015 il payout aumenterà al 50% e crescerà di 5 punti percentuali su base annua fino a raggiungere il 65% nel 2018.

Segno più per i petroliferi, dopo che a New York il prezzo del greggio è risalito a 43,5 dollari al barile.
Performance positiva per Saipem (+3,09% a 9,2 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Discovery Capital Management ha aumentato lo “short” sulla società, portandolo dal 2,22% al 2,36%.
ENI è salita dell’1,09% a 15,71 euro.

Telecom Italia ha ceduto lo 0,18% a 1,095 euro. La compagnia telefonica ha terminato il 2014 con ricavi pari a 21,57 miliardi di euro, in calo del 7,8% rispetto ai 23,41 miliardi dell’esercizio precedente. L’utile netto consolidato è stato pari a 1,35 miliardi di euro dal valore negativo di 674 milioni del 2013. A fine 2014 l’indebitamento finanziario netto rettificato era pari a 26,65 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 26,81 miliardi di fine 2013. Il consiglio di amministrazione proporrà la distribuzione, per le sole azioni di risparmio, di un dividendo unitario pari a 2,75 centesimi per azione.

Pirelli ha terminato la seduta con un rialzo del 3,26% a 14,9 euro. Il Corriere della Sera ha scritto che il gruppo della Bicocca sarebbe a un passo dall’avvio di una complessa manovra con cui Marco Tronchetti Provera allargherebbe la geografia delle alleanze imbarcando un nuovo socio. L’architettura dell’operazione sarebbe ormai definita: sarebbe allo studio un’OPA totalitaria che verrebbe lanciata dai nuovi soci insieme a Tronchetti Provera, agli alleati di Nuove Partecipazioni più Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Fiat Chrysler Automobiles ha recuperato l’1,8% a 15,3 euro. Gli analisti di UBS hanno alzato da 13,5 euro a 16,5 euro il target price sul gruppo guidato da Sergio Marchionne. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Neutrale” il giudizio, in seguito al rally realizzato dal titolo negli ultimi mesi.

Finmeccanica è salita dell’1,14% a 11,42 euro. I vertici dell’azienda hanno segnalato che il gruppo non avrà le necessità di finanziarsi prima della fine del 2017. Intanto, dopo la diffusione dei risultati di bilancio gli analisti di NatIxis hanno alzato da 10 euro a 10,5 euro il target price sul gruppo aerospaziale e della difesa. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Indicazione simile da Banca Akros e da Banca IMI, che hanno aumentato a 13,2 euro e a 13,8 euro il prezzo obiettivo sull’azienda. Le due banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.  

Autogrill ha guadagnato il 2,27% a 9,02 euro. Jefferies ha alzato da 7,75 euro a 11 euro il target price sulla società di ristorazione, in seguito al miglioramento delle stime finanziarie per il biennio 2015/2016. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

Atlantia è salita dello 0,79% a 24,3 euro. Jp Morgan ha alzato da 24 euro a 28 euro il target price sulla concessionaria autostradale. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).

Prysmian ha guadagnato lo 0,85% a 18,91 euro. NatIxis ha alzato da 18 euro a 20 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

Campari è salita dello 0,46% a 6,555 euro. Banca IMI ha alzato da 5,5 euro a 6,4 euro il prezzo obiettivo sulla società, sulle prospettive di un miglioramento della redditività nell’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

 

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