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FTSEMib, i 22mila tornano nel mirino. Atlantia e FCA su tutti

Altra giornata positiva per Piazza Affari, con i principali indici vicini ai massimi di seduta. Focus ancora su FCA e sulla controllante EXOR. Bene Atlantia e le banche

di Mauro Introzzi 16 ago 2017 ore 17:48

Piazza Affari replica la buona giornata di lunedì e chiude ancora vicina ai massimi di seduta. In rialzo anche le altre borse del Vecchio Continente, che hanno lievemente ripiegato verso la fine delle contrattazioni, e l'apertura di Wall Street.

A Milano in grande spolvero Atlantia. Bene, a livello settoriale, i bancari. E occhi ancora puntata su Fiat Chrysler Automobiles, EXOR e Ferrari.

Dal fronte macro da segnalare che secondo quanto comunicato dall'Istat (che ha diffuso la stima preliminare) nel secondo trimestre del 2017 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016. Le letture sono in linea con le attese del consensus degli economisti.

Secondo i dati diffusi dall'Eurostat - che ha pubblicato la stima flash - nel secondo trimestre del 2017 il Pil ha registrato una crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente sia nell'area euro che nella zona dell'Unione Europea a 28 stati. Nel primo trimestre la crescita fu pari allo 0,5% in entrambe le aree. Rispetto al secondo trimestre del 2016 la crescita è stata pari rispettivamente al 2,2% e al 2,3%

 

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un progresso dell'1,21% a 21.985 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.811 punti e un massimo di 22.013 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l'1,13%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,69%) e il FTSE Italia Star (+0,48%).

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,19 miliardi di euro dagli 1,77 miliardi di euro di lunedì; oggi sono passate di mano 436.338.402 azioni (351.293.404 azioni nella seduta di lunedì). Su 366 titoli trattati, 227 hanno registrato un rialzo, mentre le performance negative sono state 123; invariate le restanti 16 azioni.

 

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Al FTSEMib spicca il progresso di Atlantia (+4,2%). Ieri il Sole24Ore ha scritto che il gruppo ha pronti 1,8 miliardi di euro di investimenti per gli scali romani nel periodo 2017-2021. Il gruppo si prepara ad avviare un intervento di ammodernamento di Fiumicino, con un’opera da 384 milioni di euro per la realizzazione della nuova area di imbarco A, nell’ambito del Terminal 1.

Alla base del progresso anche le indiscrezioni riportate dalla testata iberica El Confidencial secondo cui una controfferta di ACS all'Opas lanciata dal gruppo italiano su Abertis potrebbe sfumare.


A Milano focus ancora su Fiat Chrysler Automobiles (+2,64%), dopo il balzo superiore all’8% della seduta di lunedì in scia alle indiscrezioni su un’offerta cinese. Secondo quanto ha riportato la stampa nelle scorse ore questa evoluzione potrebbe far tornare d’attualità dei dossier messi da parte nei mesi scorsi, come le integrazioni con General Motors o Volkswagen.

Nel frattempo BMW, Intel Corporation, Mobileye (una società Intel) e Fiat Chrysler Automobiles hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding che prevede che il gruppo italo-americano si unisca a tali società nello sviluppo di una piattaforma leader mondiale, all’avanguardia nella tecnologia della guida autonoma.

Sale anche la controllante EXOR (+2,11%). In rialzo anche Ferrari (+1,5%).

 

In positivo anche i bancari. IntesaSanpaolo è salita del 2,16%. HSBC ha deciso di alzare da "hold" (mantenere) a "buy" (acquistare) il suo rating sull'istituto, che secondo gli esperti della banca britannica vale 3,2 euro.

In rialzo anche Unicredit (+1,52%), anch'essa sotto la lente di HSBC che ha confermato il consiglio di acquisto "buy" e alzato il prezzo obiettivo a 19,3 euro.

Tra gli altri bancari da segnalare il +2,53% di UBI Banca e il +1,96% di BPER Banca.

 

Eni in rialzo dello 0,45%. Secondo quanto scritto da MF ieri la Nigeria starebbe cominciando a rimborsare al Cane a sei zampe parte del suo debito, da1,66 miliardi di euro, derivante da precedenti lodi arbitrali.

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