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Ottima giornata per Piazza Affari: FTSEMib +2%

Intonazione decisamente positiva per i bancari: spiccano i forti rialzi del Banco Popolare e della Popolare di Milano, alla vigilia delle assemblee dei due istituti

di Edoardo Fagnani 14 ott 2016 ore 17:51

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato l’ultima seduta della settimana con gli indici in forte rialzo. Luca Gianelle, client portfolio manager multi-asset di Russell Investments, ritiene che i mercati siano prezzati in maniera non corretta e rimangano vulnerabili agli shock; tuttavia, secondo l’esperto, i ribassi possono offrire opportunità di aggiungere rischio all’interno dei portafogli multi-asset. In mattinata la Banca d’Italia ha comunicato che ad agosto 2016 il debito pubblico italiano è sceso a 2.224 miliardi di euro, rispetto ai quasi 2.256 miliardi di fine luglio. Intonazione decisamente positiva per i bancari: ottima giornata per il Banco Popolare e per la Popolare di Milano.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine dei due punti percentuali. Il FTSEMib è salito dell’1,98% a 16.591 punti (minimo di 16.274 punti, massimo di 16.636 punti), terminando la settimana con un progresso dell’1,13%. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,83%. Intonazione positiva anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,91%) e per il FTSE Italia Star (+0,77%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,02 miliardi di euro, rispetto ai 2,11 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 911.458.668 azioni (879.658.313 nella seduta di ieri). Su 335 titoli trattati, 250 hanno terminato la giornata con un rialzo mentre le performance negative sono state 68; invariate le rimanenti 17 azioni.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,1 dollari.

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mercato6_2Seduta decisamente positiva per i bancari.
Ottima giornata per il Banco Popolare (+6,25% a 2,55 euro) e per la Popolare di Milano (+6,08% a 0,4241 euro), alla vigilia delle assemblee dei due istituti chiamate ad approvare il progetto di fusione. Intanto, il Banco Popolare ha perfezionato la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza aventi natura chirografaria. Il portafoglio ceduto comprende circa 9mila posizioni per un valore nominale complessivamente pari a circa 618 milioni di euro, senza alcun impatto negativo sul conto economico. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 13 ottobre MOMentum Alternative Investments ha ridotto la posizione corta sulla Popolare di Milano, portandola dallo 0,96% allo 0,88%. Lo stesso giorno Syquant Capital ha incrementato lo "short" sulla banca, portandolo dall’1,05% all’1,2%.
Unicredit ha messo a segno un rialzo dell’1,94% a 2,106 euro. Il Sole24Ore ha scritto che, dopo aver collocato il 20% di Fineco incassando 550 milioni di euro, l’istituto potrebbe decidere di valorizzare entro dicembre la controllata polacca Pekao. Proprio a dicembre è prevista la presentazione del nuovo piano industriale, che svelerà il modello di business ideato in questi mesi dall’amministratore delegato Jean Pierre Mustier e con esso il perimetro societario di cui avrà bisogno il gruppo per estrarne tutto il valore. Secondo La Repubblica dopo i sondaggi positivi con gli investitori Jean Pierre Mustier starebbe meditando di elevare fino a 13 miliardi di euro l’ammontare dell’aumento di capitale che dovrebbe partire il prossimo mese di febbraio. Gli analisti di Equita sim considerano eccessiva questa cifra e ritengono che una ricapitalizzazione di 6 miliardi di euro, unita alle cessioni di Pioneer e di Bank Pekao possano essere sufficienti per rafforzare la solidità patrimoniale della banca.
Segno più anche per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese ha registrato un progresso dello 0,23% a 0,1712 euro. Il Corriere della Sera ha ricordato che oggi il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena ha esaminato le linee guida del piano industriale e la relazione sui requisiti dell’amministratore delegato Marco Morelli.
Molto bene anche UBI Banca (+3,48% a 2,322 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 13 ottobre AQR Capital Management ha ritoccato al rialzo la posizione corta sulla banca, portandola dal 3,78% al 3,81%.

Fiat Chrysler Automobiles ha guadagnato il 2,32% a 5,735 euro. L’ACEA ha comunicato che nel mese di settembre in Europa sono state immatricolate quasi 1,5 milioni di vetture, in aumento del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2015. Nei primi nove mesi del 2016 le vendite sono aumentate del 7,7%. Fiat Chrysler Automobiles ha fatto meglio del mercato, segnando un incremento delle immatricolazioni del 14,2% con quasi 91mila vetture vendute; di conseguenza, la quota di mercato in Europa del gruppo guidato da Sergio Marchionne si è attestata al 6,1%. Intanto, gli analisti di Morgan Stanley hanno aumentato il prezzo obiettivo su Fiat Chrysler Automobiles, portandolo da 10 euro a 11 euro, apprezzando la strategia adottata dal management; gli esperti hanno ribadito che il titolo resta una degli migliori opportunità di investimento nel settore automobilistico.
Ferrari ha limitato il progresso dello 0,29% a 48,1 euro. Gli analisti di Société Générale hanno iniziato la copertura sul Cavallino Rampante con un target price di 45 dollari e l’indicazione di vendita delle azioni.

AlerionCleanpower è salita dello 0,32% a 2,49 euro, dopo aver terminato la seduta di giovedì 13 ottobre con un balzo del 21,9%. Dalle comunicazioni di Internal Dealing di Borsa Italiana si apprende che il 12 ottobre Amber Capital UK ha acquistato 1.166.425 azioni della società a un prezzo unitario di 1,95 euro. Con questa operazione il fondo statunitense sarebbe diventato il maggiore azionista di AlerionCleanpower con una quota del 17,77% del capitale. Secondo quanto scritto su MF la Consob avrebbe acceso un faro su questa operazione, avvenuta il giorno prima del lancio dell’OPA di Edison.

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