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Piazza Affari scivola nel pomeriggio

Chiusura in rosso per Milano. Segno meno per Snam, dopo la diffusione dei conti del 2017 e l'aggiornamento dei target al 2021. Tonica Leonardo. Male Salini Impregilo

di Edoardo Fagnani 14 mar 2018 ore 17:39

Piazza Affari e le principali borse europee contrastate nella seduta odierna: i principali indici di Borsa Italiana sono passati in territorio negativo nel pomeriggio, arrivando anche a perdere più di un punto percentuale. Tra i principali titoli segno meno per Snam, dopo la diffusione dei conti del 2017 e l'aggiornamento dei target del piano industriale al 2021. Tonica Leonardo. Male Salini Impregilo.

Il FTSEMib ha registrato un calo dell'1,05% a 22.452 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.401 punti e un massimo di 22.787 punti. Il FTSE Italia All Share ha incassato un ribasso dello 0,95%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-1,07%) e il FTSE Italia Star (-0,81%).

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è calato a 2,63 miliardi di euro, rispetto ai 2,64 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.310.127.658 azioni (1.948.447.552 nella seduta di ieri). Su 373 titoli trattati, 244 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 105; invariate le restanti 24 azioni.

L’euro si conferma sotto gli 1,24 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin era sotto i 9.000 dollari (circa 7.000 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-scende_1In rosso i bancari.
Unicredit ha subito una flessione dell'1,37% a 16,61 euro.

BPER Banca ha ceduto il 2,26% a 4,593 euro. La Consob ha comunicato che il 13 marzo AQR Capital Management ha ridotto dal 3,39% al 3,23% la posizione corta sull’istituto. Lo stesso giorno AQR Capital Management ha ridotto dall'1,98% all'1,83% lo "short" sul BancoBPM (-1,44% a 2,9755 euro).

Il Creval ha perso il 2,81% a 0,1072 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 13 marzo SUSQUEHANNA INTERNATIONAL HOLDINGS ha incrementato lo "short" sull’istituto, portandolo dallo 0,53% allo 0,7%.

Banca Carige in calo del 2,13% a 0,0092 euro. Il Sole24Ore ha messo sotto la lente l’istituto, in grande evidenza in borsa in scia alle indiscrezioni sulle mosse del socio Raffaele Mincione. Il finanziere controlla attualmente il 5,42% dell’istituto e non ha nascosto la voglia di avere un’adeguata rappresentanza nel consiglio di amministrazione in anticipo rispetto alla sua naturale scadenza nel 2019. Una richiesta che non ha accolto i favori dell’attuale board, tanto che Mincione, secondo quanto scrive Il Sole24Ore, “sarebbe intenzionato a chiedere la convocazione di un’assemblea straordinaria degli azionisti delle banca con, all’ordine del giorno, la revoca del cda”.

 

Snam ha lasciato sul terreno l'1,2% a 3,698 euro. La società ha archiviato il 2017 con ricavi pari a 2,44 miliardi di euro, in salita dell’1,1% rispetto ai ricavi totali pro-forma adjusted dell’esercizio precedente. Lo scorso anno si è chiuso con un utile netto adjusted pari a 940 milioni di euro, in aumento del l’11,2% rispetto all’utile netto proforma adjusted dell’esercizio 2016. Il management di Snam ha proposto la distribuzione di un dividendo 2018, relativo all’esercizio 2017, per un ammontare complessivo di 0,2155 euro. Snam ha rivisto anche i target del piano industriale al 2021. La società prevede una crescita media annua dell’utile netto del 4,5%, una quota che rivede al rialzo quella precedente, pari al 4%. La politica dei dividendi prevede una crescita annua del 2,5% estesa al 2019. Il target sugli investimenti di Snam è stato alzato a 5,2 miliardi, il 10% in più rispetto al piano precedente. Per il 2018 Snam si aspetta di raggiungere un utile netto di circa 975 milioni e un livello di indebitamento pari a 11,5 miliardi di euro.

 

Leonardo in rialzo dell'1,7% a 9,31 euro. In attesa della diffusione dei conti del 2017, la società aerospaziale ha comunicato che il Ministero della Difesa del Qatar ha annunciato la firma di un contratto per l’acquisto di 28 elicotteri medi bimotore multiruolo NH90. Il valore dell’intero programma per il Consorzio NHI è superiore a 3 miliardi di euro.

 

Atlantia ha perso il 2,53% a 26,62 euro. La concessionaria autostradale ha ufficializzato l’accordo con ACS-Hochtief per rilevare le attività della spagnola Abertis. In particolare, Atlantia ha sottoscritto con il gruppo guidato da Florentino Pérez un'intesa di carattere vincolante avente ad oggetto un’operazione di investimento congiunto nella società infrastrutturale iberica. Atlantia e ACS-Hochtief creerebbero una società veicolo, con capitale di circa 7 miliardi di euro che acquisirebbe da ACS-Hochtief l’intera partecipazione in Abertis che Hochtief acquisterebbe con l’OPA per un controvalore identico a quello pagato nella stessa OPA. Il capitale della holding sarebbe ripartito tra le parti come segue: Atlantia 50% più un’azione, ACS 30% e Hochtief 20% meno un’azione al fine di permettere il consolidamento contabile della società e di Abertis da parte di Atlantia.

 

Tod’s ha ceduto lo 0,83% a 59,9 euro. La società ha chiuso il 2017 con un fatturato pari a 963,3 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto al valore dell’anno precedente. Il risultato netto del gruppo è sceso a 71 milioni di euro, dagli 86 milioni di euro del 2016. Il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre all'assemblea un dividendo per azione pari a 1,4 euro, che corrisponde ad un pay-out sull’utile netto del gruppo del 65,2%. Dopo la diffusione dei risultati del 2017 gli analisti di UBS hanno tagliato da 48 euro a 45 euro il prezzo obiettivo su Tod’s, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per l’esercizio in corso; gli esperti hanno confermato l’indicazione di vendita delle azioni.

 

Salini Impregilo ha registrato una flessione del 5,73% a 2,272 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno tagliato da 4 euro a 2,5 euro il prezzo obiettivo sulla società di costruzioni, in seguito alla riduzione delle stime sui ricavi per il triennio 2017/2019. Gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere).

 

In forte ribasso anche Reply (-4,77% a 49,28 euro). Gli analisti di Banca Akros hanno peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Accumulate” a “Neutrale”, dopo il rialzo messo a segno dal titolo negli ultimi giorni. Tuttavia, gli esperti hanno incrementato da 48,6 euro a 50,3 euro il target price.

 

Male la A.S. Roma (-4,08% a 0,564 euro). La squadra giallorossa è approdata ai quarti di finale della Champions League, battendo per 1 a 0 lo Shakhtar Donetsk. Di conseguenza, con il passaggio del turno, aumenteranno gli introiti per la società, grazie a maggiori risorse da diritti televisivi e incassi da stadio.

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