NAVIGA IL SITO

FTSEMib in lieve rialzo. Settimana positiva (+1,75%)

Chiusura negativa per Telecom Italia. In rialzo CNH Industrial e Fiat Chrysler Automobiles dopo l'ok dei soci al bilancio 2017. In generale calo i bancari

di Edoardo Fagnani 13 apr 2018 ore 17:51

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato l’ultima seduta della settimana con rialzi frazionali. Dal Bollettino Statistico mensile elaborato da Bankitalia si apprende che a febbraio 2018 il debito pubblico si è attestato a poco più di 2.286 miliardi di euro, rispetto ai 2.287 miliardi del mese precedente e ai 2.256 miliardi di fine 2017. Chiusura negativa per Telecom Italia. Spicca l’ottima performance messa a segno da CNH Industrial, dopo che l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio del 2017.

Il FTSEMib ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,11% a 23.330 punti (minimo di 23.278 punti, massimo di 23.433 punti), terminando la settimana con un progresso dell'1,75%. Anche il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,11%. Variazioni simili per il FTSE Italia Mid Cap (+0,1%) e il FTSE Italia Star (+0,29%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è stato pari a 2,44 miliardi, lo stesso valore di ieri; oggi sono passate di mano 823.895.563 azioni (1.371.115.811 nella seduta di ieri). Su 382 titoli trattati, 181 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 155; invariate le restanti 46 azioni.

L’euro ha oscillato tra gli 1,23 e gli 1,235 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin aveva superato gli 8.000 dollari (oltre 6.500 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-saleChiusura negativa per Telecom Italia. Il titolo della compagnia telefonica ha perso l'1,44% a 0,8488 euro. Secondo La Repubblica in vista dell’assemblea del 24 aprile si starebbe allungando la lista di azionisti pronti a sostenere le istanze di Elliott. Il fondo americano, che avrebbe superato il 9% del capitale, ha chiesto di revocare 6 consiglieri in quota Vivendi perché in conflitto d’interessi. Elliott dovrebbe contare sull’appoggio della Cdp (vicina al 5%), su quello del colosso Usa BlackRock (proprietario di un altro 4,9%) e su quello di un pool di investitori italiani che complessivamente avrebbero circa il 5% del capitale. Di conseguenza, Elliott avrebbe il sostegno di circa un 24% del capitale, ovvero la stessa quota in mano a Vivendi.

 

CNH Industrial ha guadagnato lo 0,91% a 9,996 euro. L’assemblea degli azionisti della società ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017, chiuso con un utile netto consolidato di 295 milioni di dollari e ha deliberato di distribuire un dividendo di 0,14 euro per azione, per un ammontare complessivo di 190 milioni di euro. La cedola sarà staccata il 23 aprile e messa in pagamento il 2 maggio.

Fiat Chrysler Automobiles è salita dello 0,31% a 19,028 euro. L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017, chiuso con un utile netto consolidato di 3,5 miliardi di euro e ha deliberato di non distribuire alcun dividendo. Tuttavia, a precisa domanda, il numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, ha aperto alla possibilità di tornare a distribuire la cedola, dopo aver valutato l’andamento operativo dell’azienda nei prossimi mesi. John Elkann, presidente di Fiat Chrysler Automobiles e di Exor (il maggior azionista della società) ha ribadito l’impegno a supportare il piano industriale che sarà presentato da Marchionne a giugno.

 

In lieve calo i bancari.

Performance in lieve ribasso per Unicredit (-0,26% a 17,2 euro). Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha nominato il consigliere Fabrizio Saccomanni quale presidente del Consiglio di Amministrazione e il consigliere Jean Pierre Mustier quale amministratore delegato con tutti i poteri e le deleghe a suo tempo conferiti allo stesso.

Segno meno per il Monte dei Paschi di Siena (-0,7% a 2,68 euro). Al termine dell’assemblea degli azionisti l’amministratore delegato della banca senese, Marco Morelli, ha smentito l’ipotesi di quotazione dei titoli della cartolarizzazione dei propri crediti non performanti.

Il BancoBPM è sceso dello 0,02% a 2,878 euro.

Banca Carige in flessione dell'1,2% a 0,0082 euro. MF ha riportato le parole dell’amministratore delegato dell’istituto, Paolo Fiorentino, sulla cessione in corso di posizioni non performanti della banca genovese. Secondo quanto dichiarato dal manager a margine di un evento a Milano ci sarebbero oltre un centinaio di operatori, italiani ed esteri, interessati ai 500 milioni di euro lordi di utp (unlikely to pay, ossia inadempienze probabili)  messi sul mercato da Carige.

IntesaSanpaolo in rialzo dello 0,56% a 3,084 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 12 aprile Bridgewater Associates ha ridotto la posizione corta sull'istituto, portandola dall'1,19% all'1,09%.

In forte ribasso Azimut Holding (-3,3% a 17,165 euro). Nel mese di marzo 2018 la compagnia ha registrato una raccolta totale positiva per 34,5 milioni di euro; complessivamente nei primi tre mesi dell'anno la compagnia ha raccolto 873,8 milioni di euro. Secondo alcuni analisti il dato è stato inferiore alle attese.

 

Performance negativa per Tenaris, che ha perso lo 0,4% a 14,995 euro dopo uno stop per eccesso di ribasso in mattinata.

 

Atlantia è salita dello 0,22% a 26,94 euro. La concessionaria autostradale ha comunicato la decisione di ritirare l’offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie emesse da Abertis Infraestructuras.

 

Giornata di sorteggi per la A.S. Roma (+3,32% a 0,592 euro), l’unica squadra italiana rimasta ancora in corsa nelle coppe europee. Nella semifinale di Champions League la squadra giallorossa affronterà il Liverpool. L’altra partita vedrà opposte il Real Madrid (che ha eliminato la Juventus) e il Bayern Monaco.

Tutte le ultime su: piazza affari
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.