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Piazza Affari, il FTSEMib chiude in rosso

Sul mercato azionario italiano ha tenuto banco l’IPO di Poste Italiane. Intonazione positiva per Fiat Chrysler Automobiles e UBI Banca. in forte calo Mediaset

di Edoardo Fagnani 12 ott 2015 ore 17:47

Piazza Affari e le principali borse europee hanno iniziato la settimana con gli indici in rosso, ad eccezione di Francoforte, che ha beneficiato del forte rialzo registrato da E.On e RWE. Sul mercato azionario italiano ha tenuto banco l’IPO di Poste Italiane: il collocamento delle azioni è partito oggi, per terminare il 22 ottobre. La società dovrebbe sbarcare a Piazza Affari il 27 ottobre (LEGGI LE CARATTERISTICHE DEL COLLOCAMENTO DI POSTE ITALIANE). Intanto, in mattinata il Tesoro ha collocato BOT annuali per un ammontare di 7 miliardi di euro; il rendimento del titolo è sceso allo 0,023%. Intonazione positiva per Fiat Chrysler Automobiles, dopo che la società ha ufficializzato le caratteristiche dell’IPO di Ferrari. Molto bene UBI Banca. Giornata negativa, invece, per Mediaset.
Il FTSEMib è sceso dello 0,75% a 22.091 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,7% a 23.651 punti. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,42%) e il FTSE Italia Star (-0,35%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,31 miliardi di euro, rispetto ai 2,86 miliardi di venerdì, Su 327 titoli trattati, 183 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 132. Invariate le restanti 12 azioni.
L’euro si è attestato a 1,135 dollari.

CONSULTA le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

mercato_negativo2Intonazione positiva per Fiat Chrysler Automobiles, che ha guadagnato lo 0,87% a 13,93 euro. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne e la controllata New Business Netherlands, che prenderà il nome di Ferrari, hanno annunciato il lancio dell'offerta pubblica iniziale di Ferrari. Fiat Chrysler Automobiles, che attualmente detiene il 90% del capitale del Cavallino Rampante, intende collocare 17.175.000 azioni ordinarie, pari a circa il 9% delle azioni ordinarie in base alla documentazione depositata presso la SEC. Il prezzo dell'offerta pubblica iniziale è previsto tra 48 dollari e 52 dollari per azione. Ferrari ha fatto richiesta di quotazione delle proprie azioni ordinarie presso il New York Stock Exchange. Intanto, New Business Netherlands ha dichiarato che per il trimestre che si è concluso il 30 settembre 2015 si attende di registrare ricavi consolidati netti compresi tra 720 e 730 milioni di euro, un EBIT compreso in un range di 140-145 milioni e un adjusted EBITDA compreso in un intervallo di 210-215 milioni di euro.

Senza direzione i bancari.
UBI Banca è salita dell’1,49% a 6,8 euro. L'assemblea dei soci dell’istituto ha approvato, in sede straordinaria, la proposta di trasformazione della banca in società per azioni e la conseguente adozione di un nuovo testo statutario. A questo proposito, UBI Banca ha comunicato che i titolari di azioni nonché i soci di UBI Banca che non abbiano concorso all'approvazione della deliberazione di trasformazione dell'istituto in società per azione sono legittimati a esercitare il diritto di recesso. Il valore di liquidazione delle azioni in relazione alle quali fosse esercitato il diritto di recesso stato determinato in 7,288 euro per ciascuna azione UBI Banca.
Vendite sul Monte dei Paschi di Siena, in una seduta, comunque, caratterizzata da volumi limitati. Il titolo dell’istituto toscano ha lasciato sul terreno il 3,72% a 1,657 euro.

ENI ha registrato un frazionale calo dello 0,52% a 15,43 euro. Il colosso petrolifero ha annunciato di essersi aggiudicato due nuove licenze esplorative nell’offshore dell’Egitto nell’ambito del Bid Round Internazionale competitivo EGAS 2015. Intanto, gli analisti di Nomura hanno alzato da 14 euro a 16 euro il target price sul Cane a sei zampe, apprezzando la strategia del management, focalizzata sulla riduzione del debito. Gli esperti hanno anche migliorato a “Neutrale” il giudizio, dal precedente “Reduce” (ridurre).

Mediaset ha ceduto il 3,34% a 4,342 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, portandolo da 5,5 euro a 5,2 euro. Gli esperti hanno anche escluso le azioni Mediaset dalla propria lista di titoli preferiti, pur ribadendo l’indicazione di acquisto, in conseguenza al rialzo messo a segno dal titolo negli ultimi dodici mesi.

In forte ribasso Gabetti PS (-1,48% a 0,865 euro). Oggi è partito l’aumento di capitale della società immobiliare. I diritti hanno subito uno scivolone del 40% a 0,006 euro.

 

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