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Milano la migliore in Europa. FTSEMib sui massimi

Piazza Affari archivia la seduta con un progresso e spicca come la borsa migliore di giornata del Vecchio Continente, dove si notano mediamente dei pur lievi ribassi. Recupera sul finale FCA

di Edoardo Fagnani 10 gen 2018 ore 17:29

Piazza Affari archivia la seduta con un progresso - grazie principalmente alle banche - e spicca come la borsa migliore di giornata del Vecchio Continente, dove si notano mediamente dei pur lievi ribassi. In mattinata il Tesoro ha collocato il BOT annuale per un ammontare di 7,5 miliardi di euro: il rendimento lordo di aggiudicazione è stato negativo e pari al -0,42%. In frazionale ribasso l'apertura dei principali indici americani.

Il FTSEMib ha terminato la giornata quasi sui massimi di giornata con un rialzo dello 0,66% a 23.157 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.956 punti e un massimo di 23.173 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,39%. Performance in territorio misto per il FTSE Italia Mid Cap (-0,61%) e il FTSE Italia Star (+0,01%).

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 3,43 miliardi di euro, rispetto ai 2,72 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.666.166.973 azioni (1.219.781.413 nella seduta di ieri). Su 395 titoli trattati, 145 hanno registrato un rialzo, mentre le performance negative sono state 217; invariate le restanti 33 azioni.

L’euro è risalito a 1,2 dollari, mentre il bitcoin è poco sopra i 14mila dollari (sopra gli 11.500 euro).

 

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mercato-azionario_1Buone performance per i bancari. Secondo quanto riportato nel bollettino mensile pubblicato dalla Banca d'Italia a novembre l’ammontare delle sofferenze bancarie lorde era pari a circa 173 miliardi di euro.

IntesaSanpaolo ha guadagnato il 4,58% a 2,97 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 2,75 euro a 3 euro il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Carlo Messina, ipotizzando un’eventuale integrazione con un colosso bancario europeo. Gli esperti hanno confermato il rating “Neutrale”. Nel frattempo, in relazione alle recenti notizie di stampa IntesaSanpaolo ha comunicato che sta considerando opzioni strategiche nell’attività di servicing di crediti deteriorati, comprendenti una cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza del gruppo, nell’ambito del prossimo piano di impresa. La nota della banca indica infine che "tali opzioni non modificano l’impegno di IntesaSanpaolo alla distribuzione di 3,4 miliardi di euro di dividendi cash per l’esercizio 2017, che viene confermato".

Intonazione positiva anche per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto senese è salito del 3,33% a 3,968 euro. Quaestio Capital SGR, per conto dell’Italian Recovery Fund, ha chiuso l’operazione di investimento nella tranche mezzanine della cartolarizzazione di circa 25 miliardi di euro di crediti lordi in sofferenza di Monte dei Paschi di Siena. Nel dettaglio, Italian Recovery Fund acquisirà il 95% della tranche Mezzanine emessa da un veicolo di cartolarizzazione a cui è stato trasferito il portafoglio di crediti deteriorati della banca senese; l'investimento sarà di 805 milioni di euro.

Banca Carige in salita dell'1,25% a 0,0081 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 22 dicembre AREO II sarl era diventato uno dei maggiori azioni dell’istituto ligure con una quota del 6,772% del capitale. La comunicazione è stata effettuata a seguito del deposito presso il registro delle imprese dell'attestazione dell'aumento di capitale di Banca Carige. Tuttavia, il 4 gennaio l’azionista ha ridotto al 4,943% la partecipazione detenuta nella banca ligure.

 

Dopo una giornata di prese di beneficio su Fiat Chrysler Automobiles l'azione del gruppo guidato da Sergio Marchionne ha chiuso in positivo (+0,6% a 18,58 euro), rafforzando il rialzo accumulato nelle prime sei sedute del 2018 (+23,9% dal 2 gennaio).

 

Brunello Cucinelli ha registrato uno scivolone del 6,57% a 27 euro. Fedone, azionista di maggioranza del gruppo del cachemire, ha completato la cessione di 4.080.000 azioni ordinarie della società, pari al 6% del capitale. Le azioni sono state vendute a un prezzo per azione di 26 euro, valore che si confronta con i 28,9 euro del prezzo di chiusura di ieri. Il controvalore complessivo della cessione è stato pari a circa 106 milioni di euro. La cessione è stata effettuata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero. A seguito del completamento dell’operazione Fedone è arrivata a detenere 34.680.000 azioni ordinarie di Brunello Cucinelli, pari al 51% del capitale dell’azienda. Fedone e la famiglia Cucinelli hanno confermato l’impegno di mantenere nel lunghissimo periodo la maggioranza assoluta delle azioni con diritto di voto della società.

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