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Azioni Italia: la selezione di Banca IMI

Nel loro report mensile sull'azionario gli analisti di Banca IMI hanno selezionato alcuni titoli che ritengono meritevoli. Ci sono 3 banche ma anche alcuni industriali

di Mauro Introzzi 31 mar 2015 ore 11:55

Nel loro report mensile sul comparto azionario gli analisti di Banca IMI hanno selezionato alcuni titoli che ritengono meritevoli di menzione. Gli esperti avvisano che questa loro selezione si inserisce in un'ottica di medio periodo e tiene conto della valutazione fondamentale della singola società e dell'insieme di condizioni macroeconomiche, micro e di liquidità che possono influenzare l'andamento dei prezzi.

I TITOLI PREFERITI DI BANCA IMI
A2A: secondo gli analisti di Banca IMI il gruppo lombardo ha interessanti prospettive di crescita dopo il consolidamento delle nuove centrali di generazione elettrica. Il gruppo, che il 10 aprile presenterà il suo piano industriale, potrebbe ricoprire un ruolo di primo piano nel futuro rimescolamento del settore utility in Italia.

atlantia2Atlantia: il gruppo piace per il suo “interessante” rendimento a livello di dividend yield e viene segnalato come abbia chiuso il 2014 con un utile in crescita grazie al positivo contributo delle attività estere e al miglioramento del business domestico.

Enel Green Power
: gli esperti di Banca IMI evidenziano come i risultati fin qui ottenuti confermino la validità della strategia di diversificazione della società, sia in termini tecnologici che sotto il profilo geografico. Il piano al 2018 risulta “interessante”.

Finmeccanica: per gli esperti il piano industriale al 2019 porterà significativi cambiamenti nella struttura societaria e i risultati 2014 hanno mostrato consistenti miglioramenti a livello di marginalità e risultato netto. Per Banca IMI la riorganizzazione implementata dal management inizia a mostrare i suoi effetti positivi grazie alla semplificazione dell’organizzazione e la focalizzazione sugli asset strategici.

Generali: a Banca IMI piace l’elevata solidità del gruppo, con un margine di solvibilità che a fine 2014 era pari al 164%. Buona la diversificazione geografica e il potenziale miglioramento della politica dei dividendi.

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mediobanca_7Mediobanca: gli esperti mettono l’accento sull’elevata solidità patrimoniale e sull’implementazione del business plan che prevede una maggiore focalizzazione sull’attività bancaria e una riduzione delle partecipazioni societarie.

Salini Impregilo: secondo gli analisti nonostante la performance positiva di queste ultime settimane il titolo tratterebbe ancora a sconto se considerati i multipli delle società comparabili. Uno sconto solo parzialmente giustificato dalle incertezze legate all’implementazione del piano del gruppo delle costruzioni.

UBI Banca
: per gli esperti l’istituto ha una solida base di capitale e un buon profilo di liquidità. Tali caratteristiche mettono la banca nella condizione di sfruttare l’attesa ripresa economica. È poi molto importante il ruolo che UBI Banca potrebbe svolgere nel possibile scenario di riorganizzazione del settore dopo la riforma delle banche popolari recentemente varata dal governo Renzi.

Unicredit: i risultati della società, per Banca IMI, sono stati positivi e in linea con le attese. Unicredit, poi, è attesa – nell’ambito del business plan al 2018 – a un forte miglioramento dell’utile netto, con un ritorno sul capitale netto tangibile, il cosiddetto ROTE, pari al 13%.

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