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Avvio incerto per Piazza Affari: bene Saipem, crolla Tenaris

Partenza contrastata per Unicredit e IntesaSanpaolo. L’agenzia Moody’s ha migliorato le prospettive sul rating delle due banche, portandole da “Negative” a “Stabili”

di Edoardo Fagnani 19 feb 2014 ore 09:45
Piazza Affari e per le principali borse europee iniziano la giornata con gli indici poco sotto la parità.
Il FTSEMib registra una flessione dello 0,48%, mentre il FTSE Italia All Share scende dello 0,4%. Segno più, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,27%) e il FTSE Italia Star (+0,25%).
Indici senza direzione a Wall Street, che ha ripreso le contrattazioni dopo la pausa di lunedì. Il Dow Jones ha terminato la giornata con una flessione dello 0,15% a 16.130 punti. In frazionale rialzo, invece, l’S&P500 (+0,12% a 1.841 punti). Performance migliore per il Nasdaq, che ha guadagnato lo 0,68% a 4.273 punti. Giornata decisamente negativa per Coca Cola (-3,8% a 37,47 dollari).
Prese di beneficio sulla borsa di Tokyo, dopo il forte rialzo messo a segno ieri. L’indice Nikkei ha subito una flessione dello 0,52% a 14.766,5 punti. Sono scattate le vendite sui titoli del settore finanziario. 
L’euro ha superato gli 1,375 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici negli Stati Uniti. L’oro si attesta a 1.320 dollari.

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Partenza contrastata per Unicredit (-1,33% a 5,915 euro) e IntesaSanpaolo (+0,27% a 2,224 euro). L’agenzia Moody’s ha migliorato le prospettive sul rating delle due banche, portandole da “Negative” a “Stabili”, in seguito al recente miglioramento dell’outlook sul debito sovrano della Repubblica Italiana. Gli esperti hanno confermato a “Baa2” il rating sul debito a lungo termine dei due istituti. Intanto, gli analisti di UBS hanno incrementato il prezzo obiettivo su IntesaSanpaolo, portandolo da 2,1 euro a 2,45 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Mediobanca perde lo 0,07% a 7,28 euro. In giornata si riuniranno i vertici dell’istituto di Piazzetta Cuccia per l’esame dei risultati del primo semestre dell’esercizio 2013/2014. Prima della diffusione dei dati semestrali gli analisti di UBS hanno alzato da 5,8 euro a 6,6 euro il prezzo obiettivo su Mediobanca, stimando un utile netto di 119 milioni di euro nel secondo trimestre dell’esercizio 2013/2014. Gli esperti hanno ribadito il rating “Neutrale”.

Buona partenza per Saipem (+1,23% a 16,4 euro). Secondo quanto scritto su MF il gruppo norvegese Subsea 7 sarebbe interessato a rilevare il 20% del capitale dell’azienda italiana. Il gruppo europeo starebbe già valutando il dossier.
Tenaris in forte ribasso (-5,66% a 16,18 euro). Gli analisti di Banca Akros hanno peggiorato da “Accumulate” a “Hold” (mantenere) il giudizio sulla società, dopo che il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha bocciato l’introduzione di dazi nei confronti della Corea del Sud, una scelta che potrebbe penalizzare l’attività dell’azienda italiana, in quanto i maggiori concorrenti del gruppo arrivano dal paese asiatico. Gli esperti hanno confermato il target price di 18 euro. Per lo stesso motivo Kepler Cheuvreux ha sforbiciato da 16,5 euro a 15,5 euro il prezzo obiettivo su Tenaris e ha peggiorato da “Hold” (mantenere) a “Reduce” (ridurre) il rating.

Molto bene Ansaldo-STS (+1,82% a 8,12 euro). Il Corriere della Sera ha scritto che i vertici di Finmeccanica (-0,75% a 7,27 euro) starebbero trattando con General Electric per valutare una possibile cessione di una quota della controllata.
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