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Quali effetti potrebbe avere l’helicopter money sui mercati azionari?

Positivi, secondo Deutsche Bank, perché aiuterebbe a stimolare la crescita e sosterrebbe le aspettative di inflazione. Ma non sembra che abbia fatto breccia nelle preferenze delle autorità monetarie.

di Marco Delugan 28 lug 2016 ore 10:00

Se dopo averle provate tutte, le banche centrali cominciassero a stampare denaro e a darlo direttamente agli stati o ai loro cittadini, cosa potrebbe accadere all’economia e ai mercati finanziari?

Secondo una recente analisi di Deutsche Bank, gli effetti sarebbero positivi. E questo perché stampare denaro e iniettarlo direttamente nel sistema economico stimolerebbe la crescita e le aspettative di inflazione, entrambi driver importanti del mercato azionario.

HELICOPTER MONEY: COS’E’
helicopter-moneyIl termine helicopter money è stato coniato dall’economista Milton Friedman nel 1948. Secondo l'ipotesi di Friedman, una volta che tutte le altre politiche monetarie a disposizione si fossero rivelate inefficaci, le banche centrali avrebbero comunque avuto un’ultima carta a disposizione: stampare denaro e distribuirlo direttamente ai cittadini che, a quel punto, lo avrebbero potuto spendere come meglio credevano, stimolando così la ripresa dell’economia.

Come se un elicottero volasse sopra una città e facesse piovere banconote dal cielo.

Fino ad oggi, l'helicopter money è rimasto solo un'ipotesi e non ha mai trovato applicazione pratica.

Col tempo, nel pensiero economico l’elicottero ha assunto due forme:

1) la banca centrale distribuisce denaro agli stati, che in questo modo possono ridurre le tasse;
2) la banca centrale distribuisce denaro alle persone, che lo spendono come vogliono.

PERCHE’ SE NE PARLA
La strategia tradizionale, diciamo così, delle banche centrali è quella di tentare di stimolare l’economia attraverso la manovra dei tassi di interesse. Il tutto avviene per via bancaria: con tassi più bassi le banche prendono a prestito più denaro dalla banca centrale e ne prestano a loro volta di più a famiglie e imprese. Prestiti che poi diventano consumi, investimenti e crescita economica.

Negli ultimi anni questa politica monetaria è stata affiancata dall’acquisto da parte di alcune banche centrali di titoli pubblici e privati in possesso delle banche, il così detto Quantitative Easing. Il principio è simile: più soldi hanno le banche e più ne presteranno, stimolando acquisti e investimenti.

Ma non sembra che tutto questo stia funzionando. La crescita economica del mondo sviluppato resta debole e così l’ipotesi estrema dell’elicottero del denaro comincia a essere considerata qualche cosa di più che un semplice esperimento mentale.

L’HELICOPTER MONEY E GLI EFFETTI SUI MERCATI FINANZIARI
L’helicopter money cui si riferisce Deutsche Bank appartiene alla prima modalità delle due viste sopra, si realizzerebbe cioè come un allentamento fiscale finanziato dalla banca centrale, come si legge in un estratto dalla nota di Deutsche Bank riportato da Businessinsider:

Dopo anni di politica fiscale restrittiva e politica monetaria espansiva nel mondo sviluppato, c’è speranza tra gli investitori che sia il Giappone che il Regno Unito siano vicini da un allentamento fiscale finanziato dalla banca centrale.

Che, secondo la banca tedesca, avrebbe effetti positivi sul mercato azionario:

Crediamo che questo finanziamento monetario possa essere significativamente positivo per il mercato azionario, perché potrebbe stimolare la crescita […] e sostenere le aspettative di inflazione, un driver chiave del mercato azionario.

Come osserva ancora Businesinsider, le argomentazioni degli analisti di Deutsche Bank sono corroborate dai recenti movimenti dei mercati azionari. Da quando il Regno Unito ha votato per lasciare l’Unione Europea, infatti, i mercati azionari sono in crescita.

Ma il motivo di questa crescita non dipende da virtù insite nella Brexit, ma piuttosto alla convinzione che le banche centrali stiano preparando nuovi stimoli monetari allo scopo di fronteggiare l’incertezza generata dal voto britannico, e sostenere l’economia generalmente fiacca in gran parte del mondo evoluto.

E tra gli stimoli possibili c’è l’elicottero del denaro, visto che spazio per ulteriori discese dei tassi ed estensione del Quantitative Easing ne è rimasto poco.

Il recente sostegno all’helicopter money giunto da molti analisti non sembra però far breccia nelle preferenze delle autorità monetarie. Mario Draghi, presidente della BCE, Mark Carney, governatore della Banca d’Inghilterra e Haruiko Kuroda, governatore della Banca del Giappone, si sono tutti recentemente espressi in modo non certo favorevole al riguardo.

Ma anche la scelta del Quantitative Easing da parte della BCE sembrava impossibile fino a pochi anni fa.

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