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Growth Investing: 10 consigli dai grandi investitori

Il growth investing è uno stile di investimento basato sulla ricerca di aziende in crescita in settori in crescita. E sulla capacità di prevederne i trend.

di Marco Delugan 15 mag 2017 ore 14:16

Il growth investing è uno stile di investimento che ha come obiettivo l’acquisto di aziende il cui valore di mercato crescerà nel tempo più della media del mercato.

Le imprese che tipicamente finiscono sotto la lente di un growth investor sono caratterizzate da una crescita rapida e/o consistente in settori a loro volta in crescita sostenuta.

O più precisamente, sono imprese posizionate per approfittare al meglio delle evoluzioni future del settore in cui operano.

Tra i rappresentanti più importanti del growth investing ci sono T. Rowe Price e Philip Fisher.

 

COME INVESTIRE GROWTH

Le capacità che un buon investitore growth dovrebbe avere per seguire questo approccio con buoni risultati sono:

  1. individuare i settori in crescita e i trend di fondo che li muovono;
  2. individuare le imprese meglio posizionate per trarre vantaggio da tali trend, e cioè dalle forme che la crescita del settore individuato assumerà in futuro.

Per questi motivi è uno degli stili di investimento più difficili, ma anche uno di quelli che può dare le maggiori soddisfazioni.

andamento-milano-positivoCi sono versioni più prudenti e versioni più aggressive del growth investing. Ma, in linea di massima, le imprese che finiscono nei portafogli dei growth investor sono caratterizzate da alti rapporti P/E e da bassi o nulli dividend/yield.

Questo perché i titoli vengono acquistati più sulle aspettative di alti utili futuri che sull’andamento degli utili passati. E perché sono aziende che non distribuiscono dividendi ma li reinvestono nell’azienda proprio per incrementarne le possibilità di successo.

E’ quindi, ad esempio un approccio molto diverso da quello che si focalizza sui dividendi azionari.

 

GROWTH INVESTING: 10 CONSIGLI DAI GRANDI INVESTITORI

Joe Tenebruso di The Motley Fool ha raccolto 10 consigli dei migliori investitori per chi vuole investire growth. Questo pezzo è liberamente ispirato al suo.

1) La chiave dell’investimento non è capire quanto un settore possa influire sull’andamento di una singola azienda, o quanto potrà crescere, ma piuttosto determinare il vantaggio competitivo di ogni singola azienda e, soprattutto, la sostenibilità di tale vantaggio nel tempo. (Warren Buffett)

La crescita di una azienda dipende dalla capacità della stessa di anticipare i trend di mercato e di posizionarsi in modo da poterne approfittare. Per questo molti degli investitori di maggior successo trascorrono molto del loro tempo studiando le dinamiche competitive dei settori emergenti più importanti per capire chi può avere successo oggi, ma soprattutto chi può avere successo in futuro. Una delle chiavi più importanti per avere successo nel growth investing è proprio capire quali sono le aziende che mostrano un vantaggio competitivo rilevante e sostenibile nel tempo.

2) Un business che fa solo soldi è un business povero. (Henry Ford)

Spesso viene trascurato il fine di una azienda, quello che va oltre gli “economics.” Ma uno scopo “importante” può motivare i lavoratori a lavorare meglio e i consumatori ad acquistare.

Anche perché può essere in linea con trend culturali profondi, come quello della libera condivisione della conoscenza che ha animato almeno le prime fasi dello sviluppo di internet. O quello del rispetto dell’ambiente naturale che ha sostenuto la ricerca di energie alternative e lo sviluppo delle auto elettriche.

3) Ogni mese che passa, ogni persona che intervisto, ogni azienda che studio, divento sempre più certo che la leadership è importantissima. (Tom Gardner)

La leadership conta. E per le aziende che si trovano nelle prime fasi della loro crescita in settori dinamici conta ancora di più. Se riuscite a identificare una azienda davvero innovativa con un eccellente leader al comando avrete ottime possibilità di ottenere ritorni che battano il mercato. A volte i leader migliori sono i fondatori, per la passione con cui le guidano e per come le loro stesse vite finiscono con l’essere intrecciate con quelle dell’azienda. Se poi i fondatori ne possiedono anche una partecipazione azionaria significativa, allora gli interessi suoi e degli azionisti potranno coincidere anche per il lungo periodo.

4) Comprate alto. (David Gardner)

Uno dei dogmi dell’approccio tradizionale all’investimento finanziario è quello di comprare a un prezzo basso e vendere a un prezzo alto. Ma David Gardner preferisce invece scegliere tra i titoli che i commentatori finanziari definiscono sopravvalutati. Se un titolo viene definito sopravvalutato dagli analisti finanziari allora una buona parte del mercato non sarà disposta a investirci. Ma se, col passare del tempo, queste aziende dovessero riuscire a trasformare gli scettici in azionisti, allora il valore del titolo salirà.

La posizione di Gardner sottolinea ancora una volta come la capacità di prevedere il futuro sia una delle doti fondamentali per chi vuole cimentarsi con il growth investing.

5) Tutto quello di cui avete bisogno per un investimento di successo sono solo alcuni grandi successi, e i guadagni che otterrete da questi supereranno le perdite degli investimenti sbagliati. (Peter Lynch)

Questa osservazione di Peter Lynch attenua la preoccupazione che può avervi colto leggendo il punto precedente. Prevedere il futuro è difficilissimo, come posso arrivare a tanto? Bene, secondo Peter Lynch non è necessario azzeccare sempre le previsioni, basta cogliere le opportunità migliori. E i risultati dei pochi investimenti che andranno bene compenseranno le perdite di quelli che andranno male.

E poi c’è una questione numerica. Un titolo che va davvero male, che ad esempio si azzera, può perdere al massimo il 100%. Ma un titolo che va davvero bene, può sempre crescere più del 100%.

6) Quando abbiamo acquistato aziende eccezionali guidate da un management eccezionale il nostro orizzonte temporale è per sempre. (Warren Buffett)

Nell’ottica di massimizzare i benefici delle vostre scelte azzeccate dovete davvero puntare su quelle. Cosa più facile a dirsi che a farsi. Anche aziende di primo livello possono vivere periodi di difficoltà, specie durante i crolli di mercato. E in questi periodi anche l’investitore più convinto può vacillare. Ma se riuscite davvero a rimanere saldi nella vostre scelte, potrete ottenere guadagni che vi cambieranno la vita.

7) La migliore azione da acquistare è quella che possiedi già. (Peter Lynch)

Non solo è meglio evitare di vendere le azioni migliori, ma dovreste anche considerare l’opportunità di acquistarne altre. E cioè di aumentare la vostra esposizione su quel titolo. Guadagnare molto su piccoli investimenti può essere eccitante. Ma guadagnare ancora di più su posizioni che avete fatto crescere nel tempo può essere davvero importante per raggiungere l’indipendenza finanziaria.

8) Se avessi seguito i consigli della televisione e della stampa specializzata, oggi avrei un milione di dollari. Posto che ho iniziato con un centinaio di milioni di dollari. (Jon Stewart)

Comprare e tenere i migliori titoli growth richiede forza d’animo. Capita spesso che siano attorniati da scetticismo e timore, e che in molti vi dicano che state sbagliando. Per questo è importante essere capaci di un giudizio autonomo e di mantenere le proprie convinzioni. Almeno fino a quando quelle convinzioni sembrano a voi valide.

9) La qualità più importante per un investitore è il carattere, non l’intelligenza. Serve un carattere che non tragga troppo piacere dall’essere con la massa o contro la massa. (Warren Buffett)

Come è facile capire, un buon investitore growth deve essere anche un po’ contrarian. E cioè in grado di andare contro le tendenze forti del mercato. Ma è meglio non indulgere troppo in questo atteggiamento. Meglio non godere troppo nell’essere contrarian: può portare ad un livello di ostinazione e arroganza che potrebbe rivelarsi negativo per gli investimenti. Piuttosto che cercare di essere diversi, bisogna provare ad avere ragione.

10) Vivi ogni giorno cercando di diventare un po’ più saggio di quando ti sei svegliato. (Charlie Munger)

Ma come si fanno a fare tutte queste cose niente affatto facili? Come si fa a individuare il settore giusto e l’azienda giusta? Ad avere il coraggio di investirvi quando tutti gli altri non lo fanno? A resistere nei momenti difficili, a capire che saranno passeggeri? Insomma, come si fa ad avere successo nel growth investing?

Come conclude Joe Tenebruso:

La risposta sta nella nostra capacità di imbarcarci in una ricerca di saggezza senza fine. Cominciate – o riprendete – il vostro viaggio oggi stesso, e col tempo potrete magari diventare dei grandi investitori come quelli che abbiamo visto sopra.

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