NAVIGA IL SITO

L’investimento finanziario spiegato come se fosse una cosa umana

Sembra complicato, e a volte lo è. Ma spesso è una questione di linguaggio. Morgan Housel di The Motley Fool ha provato a renderlo comprensibile a tutti utilizzando esempi tratti dalla vita comune.

di Marco Delugan 16 giu 2016 ore 11:20

L’investimento finanziario può intimidire. E’ un mondo fatto di numeri, emozioni, seduzioni e ipotesi sul futuro. Insomma, un misto di cose che non sempre è facile tenere insieme. Ma preso dal verso giusto non è poi così complicato. Per spiegarlo a chi ne ha sempre masticato poco, Morgan Housel di The Motley Fool ha proposto alcuni esempi tratti dalla vita comune, o quasi.

Gli abbiamo rubato qualche idea.

La programmazione finanziaria è come progettare un ponte: lo si deve progettare con un margine di errore tale da rendere quasi impossibile che possa crollare.

L’interesse composto funziona come una quercia che cresce: in un giorno non succede quasi nulla, dopo alcuni anni si vede qualche cosa, dopo 10 anni comincia vedersi parecchio, ma perché la quercia diventi davvero bella bisogna aspettare almeno 50 anni.

father-and-sonL’investimento è come la matematica: la complessità affascina, ma le cose che funzionano davvero sono spesso le più semplici ed eleganti.

Imparare a investire è un po’ come ubriacarsi: la fiducia aumenta più delle capacità vere fino a quando si sta male, e poi si smette. E si ricomincia sperando di avere imparato dai propri errori.

I mercati sono come la biologia: le cose cambiano sempre, ma così lentamente da far pensare che siano state sempre state come sono diventate.

I derivati sono come le borse di Gucci: hanno una loro utilità pratica, ma sono soprattutto un tentativo di impressionare gli investitori a vantaggio di venditori e mediatori.

Investire in un hedge fund è come aprire un ristorante: la maggior parte fallirà, o al meglio farà fatica, ma alcuni avranno così tanto successo da spingere molti altri a tentare la fortuna.

Investire è come pilotare un aereo: una vita fatta di “ore e ore di noia, punteggiate da brevi momenti di terrore.”

Investire è come fare sport: tutti pensano che la questione sia se una squadra è più forte dell’altra, ma in realtà siamo tutti nelle mani del caso.

Investire è come lo svolgersi della storia: succedono talmente tante cose che si può sempre trovare una storia che dimostri qualsiasi idea che vi passa per la testa.

La finanza personale è come una cura medica: non c’è un’unica risposta giusta, alcuni abbandonano razionalmente trattamenti/investimenti su cui altri invece insistono, perché tutti abbiamo obiettivi diversi, diverse priorità, e diverse tolleranze al rischio.

Investire è come andare all’autolavaggio: si può far bene anche da soli, ma pagare qualcuno che lo faccia per noi fa sentire più tranquilli.

L’economia è come il tempo atmosferico: possiamo misurare tutto adeguatamente e avere previsioni del tempo affidabili, ma a volte le cose vanno in modo diverso, sovvertono previsioni e i modelli di previsione, proprio quando buone previsioni sarebbero davvero utili.

Investire è come giocare a poker: sono necessarie grandi capacità, ma chi gioca di solito sottostima l’importanza della fortuna.

Investire è come vaccinarsi contro l’influenza: sappiamo come risolvere il problema, ma siccome il virus si evolve e si trasforma, dobbiamo continuamente modificare un po’ il nostro modo di pensare per adattarci al mondo che cambia.

I crolli di borsa e le depressioni economiche sono come le guerre mondiali: capitano così raramente che non riusciamo a studiarle in modo da capire cosa aspettarci nel futuro, la dimensione del campione è troppo piccola.

Accumulare ricchezza è come giocare a golf: per ogni 100 metri in cui la pallina avanza, la buca successiva si sposta di altri 101.

Le analisi finanziarie sono come la valutazione dei vini: ci sono alcune valutazioni sensate ma, in generale, ci si affida a nonsensi del tutto soggettivi. 

La selezione delle azioni è come il baseball: nessuno colpisce a ogni lancio, e si può diventare dei grandi battitori colpendo solo “poche” volte, ma a patto di fare molti strike.

Investire è come correre una maratona: alcuni lo sanno fare, ma in molti non hanno la resistenza necessaria, e spesso perché tentano di sprintare proprio quando non è il caso come durante una maratona.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.