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Se proprio volete provare con il day trading, leggete prima questo

Acquistare e vendere in giornata, sperando in tanti piccoli guadagni. Ma le probabilità non sono a favore di un approccio di questo tipo. Piccola guida su pregi e difetti del day trading.

di Marco Delugan 28 lug 2017 ore 14:00

Fare day trading vuol dire acquistare e vendere azioni nell’arco della stessa giornata. L’obiettivo è ottenere piccoli profitti per ogni operazione. E fare tante operazioni che portino alla fine a un buon guadagno complessivo. Il problema è che spesso questo disegno non riesce.

Il day trading ha preso davvero piede tra gli investitori individuali (o retail) con l’avvento di internet, degli scambi di denaro via web e l’arrivo dei broker online.

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Il day trading è un gioco a somma zero, come lo è in generale il trading di breve periodo. Per uno che vince c’è uno che perde. E siccome i movimenti di breve periodo delle quotazioni sono sostanzialmente imprevedibili, e raramente fondati su questioni di business delle aziende, secondo alcuni il day trading si configura come un gioco d’azzardo sotto mentite spoglie.

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Come abbiamo appena visto, l’idea di fondo del day trading e creare buoni guadagni sommando piccoli guadagni su tante operazioni. Ma uno studio del 2010 condotto da Brad Barber per l’università della California ha dimostrato che solo l’1% dei day trader guadagna con una buona costanza. Lo studio di Barber ha preso in considerazione scambi di borsa su un arco temporale di 14 anni, tra il 1992 e il 2006.

E i pochi che guadagnano non lo fanno nei ritagli di tempo, ma come attività a tempo pieno.

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Lo scarso successo dei day trader è spiegato soprattutto da due cause principali.

In primo luogo i day trader hanno nemici molto forti, combattono contro professionisti che conoscono i trucchi e le trappole del sistema. Hanno tecnologie potenti, e grandi quantità di dati a disposizione. E poi ci sono nemici come l’high frequency trading, sistemi automatizzati che puntano a piccolissimi guadagni su tantissime operazioni. Gente attrezzata per il successo, insomma.

I day trader, inoltre, sembrano anche più propensi ad alcuni errori con una componente psicologica impostante, come vendere troppo presto le azioni in crescita e tenere troppo al lungo quelle in calo.

Ma, se nonostante tutte queste avvertenze, volete ancora provarci, allora frequentate per un po’ una “palestra di trading”. Fate un po’ di esperienza. Cercate un broker – italiano o straniero che sia – che offra questa possibilità. E provate a capire se siete davvero adatti a una cosa del genere.

E se dopo la palestra decidete che la cosa fa per voi, allora scegliete una buona piattaforma e dateci dentro.

Altrimenti passate a un investimento più tranquillo e di lungo periodo, acquistando un portafoglio di azioni o fondi ben diversificato. Aggiungetevi risorse regolarmente e fidatevi della crescita di lungo periodo dei titoli che avete scelto.

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