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Aumenti di capitale iperdiluitivi e modello rolling: la riforma Consob

La Consob ha comunicato che per salvaguardare in particolare i piccoli investitori dal prossimo 15 dicembre entrerà in vigore il modello rolling per gli aumenti di capitale iperdiluitivi. Ecco come funzionerà

di Mauro Introzzi 15 feb 2018 ore 08:47

Riproponiamo una domanda formulataci da un lettore nell'ottobre 2016 sul modello rolling, tornato d'attualità nell'ambito dell'aumento di capitale di Credito Valtellinese.

 

Buongiorno redazione.
Sulla stampa, in queste ore, si parla di una riforma della Consob per risolvere il problema degli aumenti di capitale definiti "iperdiluitivi". Ho qualche azione Mps presa di recente (e quindi per fortuna non ai prezzi stellari di qualche mese fa) e spero che queste novità possano evitarmi un aumento "lacrime e sangue". Ma cos'è il modello rolling? Funzionerà?
Spero mi risponderete. Grazie!
Fabrizio da Milano

 

consob-logoBuongiorno Fabrizio e grazie della sua mail!

Sì, nelle scorse ore la Consob ha comunicato che dal prossimo 15 dicembre entrerà in vigore il cosiddetto modello rolling per gli aumenti di capitale "iperdiluitivi".

Il termine è stato utilizzato dalla stessa commissione che controlla Borsa e mercati, e sta a caratterizzare aumenti di capitale che prevedono l’emissione di un altissimo numero di nuove azioni rispetto a quelle già in circolazione. In questo caso le nuove azioni sono caratterizzate da un prezzo a fortissimo sconto rispetto a quello di mercato mentre i diritti di opzione a sottoscrivere sono prezzati a livelli relativamente altissimi.

 

In modo più tecnico, è un aumento di capitale caratterizzato da un coefficiente K (il rapporto tra il prezzo teorico del titolo dopo lo stacco del diritto e il prezzo di chiusura dell’azione con diritto rilevata nell’ultimo giorno di negoziazione prima dell’avvio dell’aumento di capitale) pari o inferiore a 0,3.

Questa situazione comporta che ci sia una grandissima volatilità per i titoli coinvolti, con oscillazioni fortissime specie nei primi giorni dell'aumento di capitale. Questo “a causa della scarsità di titoli azionari che si genera nel corso del periodo di offerta delle nuove azioni, che impedisce alle dinamiche di mercato di riequilibrare i corsi azionari”.

 

La stessa Consob fa qualche esempio, citando le operazioni Saipem del gennaio 2016, MPS del 2015 e 2014, Fondiaria-Sai del 2012, e Seat PG e Tiscali del 2009.

 

Ora, per tentare di calmierare queste situazioni, che causano grande incertezza e molto spesso delle perdite ingenti per i piccoli investitori, la Consob introdurrà da metà dicembre il modello “rolling”, che prevede che chi sottoscrive gli aumenti di capitale possa chiedere di ricevere le nuove azioni dopo 3 giorni e non più solo al termine dell’operazione come succede adesso. Questo sistema dovrebbe favorire l’opera degli arbitraggi, che in un mercato che funziona hanno il potere di correggere le anomalie di prezzo, riequilibrando i valori in campo (quindi i corsi di azioni e diritti), che spesso fuorviano gli investitori non professionali.

 

Chi si avvarrà del modello “rolling”, però, perderà il diritto di revoca previsto in molte operazioni di aumento di capitale. Mi spiego meglio con un esempio pratico: nell’operazione di ricapitalizzazione di Saipem era prevista la possibilità di ritirare la propria adesione a fine operazione nel caso in cui la società fosse stata bocciata da un’agenzia di rating.

 

Ora non ci resta che aspettare il primo aumento di capitale iperdiluitivo, per capire - come tutti ci auguriamo - se funzionerà davvero e in che misura.

 

Grazie e buona giornata!
m.i.

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