Impresa, vuoi risparmiare? Go green
giovedì, 6 maggio 2010
Anche la finanza etica spinge verso la green economy? Direi proprio di sì, anzi le due cose sempre più si sovrappongono.
Già tempo fa qui sul blog avevo pubblicato un post sulla proliferazione di indici etici verdi, che selezionano cioè le società quotate in base alle loro performance ambientali.
Oggi mi è arrivato un comunicato stampa relativo a Solarexpo, uno dei maggiori appuntamenti in Europa (se non il maggiore) sulle energie rinnovabili, fino a domani 7 maggio alla Fiera di Verona, in cui Pasquale Pistorio, per anni a.d. di STMicroelectronics, ricorda che investire nel green non è da considerare un costo, ma appunto un investimento per risparmiare...e risparmiare tantissimo!
La dichiarazione è di una chiarezza solare (non ho resistito al gioco di parole!), la riporto. In riferimento alla convenienza dell’impegno ambientale per le aziende, Pistorio affema: «Questo porta sempre ad un ritorno economico importante: gli investimenti in risparmio ed efficienza energetica nella ST Microelectronics, di cui ero amministratore delegato, hanno portato negli anni ad un risparmio, al netto degli investimenti, di 600 milioni di dollari».
Avete letto bene: 600 milioni di dollari. Mica quisquilie, bazzecole, pinzillacchere, sciocchezzuole, come avrebbe detto il grande principe Antonio de Curtis.
Una cifra che lascio alla riflessione dei molti, mooooooltisssssimi che ancora oggi credono, soprattutto quando c’è crisi, che investire per la tutela dell’ambiente, in processi e prodotti eco-compatibili, sia una cosa da ingenui benpensanti, superflua, che si può fare quando le vacche son grasse. Mi pare che non la teoria ma l'evidenza empirica dica, semmai, che è vero proprio il contrario...
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