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La finanza etica in Olanda fa 73 (per cento)

sabato, 20 febbraio 2010

Specchio delle mie brame, dimmi, qual è il Paese più Sri del reame? Domanda destinata forse a restare senza risposta. Tuttavia una recente indagine offre almeno qualche indizio.

Qualche giorno fa ho scritto che in Norvegia la finanza etica fa -17. Pare, invece, che in Olanda faccia 73 (%).

In Olanda, infatti, dove il mercato dei fondi pensione è uno dei più sviluppati in Europa (vale circa 700 miliardi di euro, in Italia vale più o meno la decima parte), quasi i tre quarti dei fondi pensione, il 73% appunto, hanno adottato delle policy d’investimento che s’ispirano al socially responsible investment. Prendendo a riferimento in particolare i principi espressi nel Global Compact e quelli di Un Pri, di cui il blog si è occupato in diverse occasioni (ad esempio qui e qui). E non disdegnando affatto, pare, pratiche di azionariato attivo.

Ne ha dato notizia come sempre puntualmente il bel sito Responsible Investor, autorevole fonte di tutto quel che accade nel mondo della finanza etica e dintorni. Che aggiunge come il numero dei fondi pensione Sri nel Paese dei tulipani sia raddoppiato in soli tre anni. Ma non basta, perché un altro 10% dei fondi pensione olandesi potrebbe adottare criteri d’investimento Sri prossimamente. E sono soprattutto i fondi pensione più grandi (quelli che gestiscono asset per almeno 1 miliardo di euro) a dichiarare di aver adottato politiche d’investimento che si rifanno a principi e criteri Sri.

Che sia il Nord Europa in generale la terra più Sri del reame? Forse sì. Considerando che in Norvegia opera uno dei fondi pensione più attivi, ormai paladino di molti che si occupano di finanza etica (“anca mi”, come si dice a Milano). E che sempre in Olanda, le stesse associazioni che hanno effettuato l’indagine, Association of Dutch Industry-wide Pension Funds (VB), Foundation for Company Pension Funds (OPF) e Union of Occupational Pension Funds (UvB), hanno già da tempo presentato al proprio governo delle ipotesi di guideline Esg (environmental, social and governance) per il settore dei fondi pensione. In Belgio, poi, dove è stata avanzata una proposta di legge per regolamentare e promuovere la finanza etica, già non si può investire ad esempio in società che producono armi come le cluster bomb.

Ah, a proposito, una bella notizia! E' appena stato raggiunto il numero di ratifiche necessario per l’entrata in vigore della Convenzione Onu per la messa al bando delle cluster bomb, che avverrà dall’1 agosto 2010 (l’Italia deve ancora ratificare, ma insomma spero lo farà presto).

Il vento della finanza etica, insomma, sembra soffiare forte da Nord (brrr!). Vedremo se proseguirà e se riuscirà a scatenare una bella gioiosa tempesta Sri in tutto il continente, una vera e propria SRivoluzione (tanto per non citarmi addosso).

Saluti, al prossimo post.



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