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La predisposizione dei mercati!

I mercati finanziari possano essere soggetti a tendenze persistenti, antipersistenti e in un caso specifico a un random walk

di La redazione di Soldionline 6 giu 2008 ore 16:18

Più precisamente un'attività finanziaria presenta una tendenza persistente quando il coefficiente di Hurst è compreso tra 0,5 e 1; antipersistente quando tale coefficiente è compreso tra 0 e 0,5. Mentre la random walk theory è spiegata da un coefficiente intorno a 0,5.

Gli studiosi di finanza frattale non escludono la teoria dei mercati efficienti ma la vedono come un caso particolare di un modello più generale.

Tenteremo adesso di spiegare l'utilità pratica di tale "strumento". O meglio, come H ci indichi la predisposizione di un mercato.

Spesso il problema dell'investitore non è tanto quello di prevedere il futuro o di capire l'esatto timing del mercato; ma viceversa di sapere quali strumenti d'analisi utilizzare per avere maggiori probabilità di sovraperformare il mercato.

In tale contesto l'analisi del coefficiente di Hurst può aiutarci.

Se H è maggiore di 0,5 allora una gestione che utilizza una strategia attiva, come l'analisi tecnica, può essere giustificata.

Ad esempio prima di testare una media mobile potremmo calcolarci H. Se questo fosse vicino ad 1 allora possiamo aspettarci una discreta riuscita dall'utilizzazione della nostra media rispetto ad una strategia di tipo passivo. Ovviamente lo stesso discorso vale per molti altri indicatori.

Se il nostro coefficiente si avvicina a 0,5 allora sarebbe più utile una strategia di tipo passivo del tipo "Buy and Old". Il mercato segue un random walk.

Il problema sorge quando H è compreso tra 0 e 0,5. In questo caso parliamo di antipersistenza. Il mercato oscilla tra due opposti. O meglio se un giorno è in salita molto probabilmente il giorno dopo è in discesa. Paradossalmente, l'antipersistenza per un analista tecnico o "attivo" è da preferire rispetto a un random walk.

Ovviamente indicatori direzionali come le medie mobili ci darebbero troppi falsi segnali a causa del continuo fluttuare dei prezzi intorno alla media. Mentre l'utilizzo di algoritmi che segnalano un ipercomprato/ipervenduto (RSI, MACD, Stocastico) non sono da sottovalutare. Anche se lo span deve essere tarato in modo corretto.

Il mercato è predisposto a "scaricare" subito gli eccessi. Mentre come possiamo intuire l'utilizzo di un RSI con un H prossimo a 1 sarebbe disastroso perchè la persistenza della tendenza non viene rilevata dagli oscillatori.

Alcuni studi di Peters rilevano importanti livelli di H per alcune attività finanziarie. Ad esempio Apple sembra avere un H prossimo a 0,75, la Xerox un H=0,73.

Mentre alcuni economisti "svelano" un random walk su diversi cross monetari. In particolare il rapporto dollaro-dollaro canadese assume valori molto vicini a 0,5.

Come abbiamo intuito la finanza frattale ci da una spiegazione generale e necessaria per comprendere quale tipo di strategia ha maggiore probabilità di riuscita. L'importante è utilizzarla per capire la predisposizione di un mercato.

Ma soprattutto all'interno dell'analisi tecnica ci indirizza verso gli algoritmi "giusti".

E non dimentichiamoci  che tutto deve essere confermato dallo studio dei fondamentali e dai dati macroeconomici.

Precisazione superflua ma necessaria.

Buon trading!


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