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Wall Street, rischi in aumento?

I principali indici di Wall Street si mantengono vicino ai massimi assoluti (nonostante le recenti prese di beneficio). Ma questo trend positivo è destinato a durare?

di Edoardo Fagnani 16 set 2016 ore 10:45

I principali indici di Wall Street si mantengono vicino ai massimi assoluti (nonostante le recenti prese di beneficio).
Ma questo trend positivo è destinato a durare nei prossimi trimestri? Il Team Research & Investment Strategy di Axa IM preferisce adottare un approccio prudente, segnalando che i rischi per i mercati azionari attualmente superano i possibili benefici.
A questo proposito gli esperti analizzano le prospettive dei mercati azionari, in particolare quello statunitense, evidenziando cinque punti chiave.

idee-investimentoCrediamo che il recente rally sarà di breve durata, e manteniamo un approccio prudente sul mercato azionario. A fronte di una crescita degli utili negativa e di valutazioni elevate, in contrasto con un clima di relativa fiducia, i rischi per il settore azionario statunitense sembrano in aumento. Poiché gli Stati Uniti rappresentano più della metà del mercato, ciò vale anche a livello globale.

L’attività economica negli USA sembra accelerare, nonostante una persistente riluttanza ad aumentare gli investimenti e gli scarsi scambi commerciali su scala globale. L’incertezza politica resta elevata e i mercati azionari appaiono relativamente compiacenti visto l'appuntamento elettorale di novembre.

Le valutazioni sono elevate con riferimento a diverse metriche e i principali elementi catalizzatori, ossia la liquidità e gli utili, hanno ormai esaurito il loro corso. Le stime degli analisti di una crescita degli utili dell’11% sono ambiziose e sono probabili revisioni al ribasso. La crescita degli utili statunitensi è in territorio negativo da quattro trimestri e il recente aumento del costo unitario del lavoro non è di buon auspicio.

Il sentiment del mercato tende all’ottimismo e la volatilità è bassa. Le posizioni long sulle azioni statunitensi attualmente sono affollate e la performance del S&P 500 si discosta da un certo numero di indicatori.

In termini di asset allocation, manteniamo un’esposizione underweight in azioni globali. All’interno dell’universo azionario, siamo neutrali sugli Stati Uniti in ragione del loro carattere difensivo e della loro posizione relativamente forte sul fronte macroeconomico.

 

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.

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