Tre enormi incognite dagli Stati Uniti
Oggi ci dedichiamo alle tre grandi incertezze “strutturali” che pesano sui mercati finanziari internazionali e che provengono, tutte e tre, dagli Stati Uniti
di Valter Buffo 10 ott 2017 ore 09:08Commento giornaliero di www.recce-d.com
Ogni investitore si confronta, ogni giorno, con le incognite legate da un lato ai dati macro e micro, e dall’altro alla psicologia degli investitori (ottimismo/pessimismo). In questo preciso momento di mercato, però ci confrontiamo anche con almeno altre tre grandissime fonti di incertezza, un fatto che contrasta in modo evidente con i dati sulla volatilità che Recce’d ha discusso ieri mattina su Soldionline.it. vediamo in estrema sintesi quali sono queste tre grandissime incertezze, tutte e tre in arrivo dagli Stati Uniti:
- Le tensioni geopolitiche: anche ieri, come fa ormai ogni giorno, Donald J. Trump non ha mancato di mandare nuovi segnali di minaccia bellica, utilizzando i canali che a lui sono soliti; detto che è chiaro che, sul piano strategico e tattico queste continue dichiarazioni sono quanto meno inutili, se non controproducenti (e sono state criticate) la sensazione è che siano utilizzate con abilità per creare un clima di attesa nella pubblica opinione USA
- La nomina del Chairman della Federal Reserve: la Casa Bianca ha dato massima pubblicità ai colloqui tenuti con i candidati e sui mercati e sulla stampa specializzata si spendono ore ed ore per associare ad ogni candidato questa oppure quella impostazione della futura politica monetaria; Recce’d approfondirà questo tema in uno dei prossimi interventi
- La riforma delle tasse ed i tagli: l’opposizione di una parte del Partito Repubblicano è pubblica, il processo sarà senza ombra di dubbio lungo, ed i risultati ad oggi sono poco prevedibili; aumenta, peraltro, il numero di analisi e ricerche che puntano a moderare le aspettative, spiegando che i tagli alle tasse prospettati potrebbero aumentare la crescita del Prodotto nazionale di 2-3 decimi di punto percentuale
Da questa rapida analisi, si ricava il fatto che sui prezzi, e sui livelli degli indici (di Borsa, delle obbligazioni, e delle valute) pesa oggi una quantità di “rischio sistemico” ben più grande di quella di 12 oppure 24 mesi fa: un fatto che ci suggerisce di effettuare un monitoraggio ancora più stretto e frequente del flusso di notizie, ed una gestione ancora più prudente dei rischi “direzionali” nel nostro portafoglio.
CONCLUSIONE Recce’d oggi si dedica alle tre grandi incertezze “strutturali” che pesano sui mercati finanziari internazionali e che provengono, tutte e tre, dagli Stati Uniti
Fonte: S.B.A.
Fonte: Northman
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 10 ottobre 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:
- La Borsa USA attende i dati delle grandi banche di giovedì e venerdì prossimo
- Dollaro più debole a 1,1800 stamattina in Asia
- Attesa in Europa pe la dichiarazione di indipendenza in Catalonia
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di utili in coincidenza con i primi dati della nuova stagione delle trimestrali che negli USA partirà mercoledì con Blackrock
- SEZIONE L'ANALISI questa settimana il tema del nostro approfondimento è: come si gestisce il portafoglio quando il mercato è folle?