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Sterlina GBP: le chiacchiere e i fatti

E' troppo presto per trarre conclusioni. Il valore di fine anno della sterlina GBP contro euro non dipende da Brexit se non in una piccola (molto piccola) misura

di Redazione Soldionline 21 lug 2016 ore 09:06

Commento giornaliero di www.recce-d.com

I contributi di Recce’d per Soldi On Line manterranno la cadenza quotidiana ancora per cinque giorni. Successivamente, e fino alla settimana finale del mese di agosto, i contributi di Recce’d saranno legati ai temi di attualità, e non avranno una cadenza regolare. Il formato quotidiano riprenderà nell’ultima settimana del mese di agosto. Manterrà invece la cadenza quotidiano il nostro The Morning Brief, e proseguirà l’attività sul nostro Blog.

L’incontro tra il Primo Ministro May e il Cancelliere Merkel potrebbe essere il primo autentico, concreto e decisivo punto di svolta nella vicenda Brexit: noi di Recce’d prevediamo dichiarazioni orientate alla calma ed alla gradualità. Con la medesima gradualità e con lentezza, come è comprensibile, vediamo ogni giorno che il mercato torna a valutare la situazione complessiva del regno Unito, ed in particolare quella della sua valuta, con maggiore attenzione ai fatti e con minore attenzione agli elementi emotivi. Aiutata, in questo senso, come è giusto che sia, dai dati. Per questo oggi noi abbiamo scelto di segnalarvi cinque fatti di questa settimana, che possono aiutarvi a capire meglio che cosa succede, e che cosa succederà nelle prossime settimane, alla sterlina GBP

1.     Martin Weale, che è membro del Consiglio della Bank of England, ha dichiarato lunedì scorso che “non c’è l’urgenza di tagliare il costo del denaro”, un taglio che il 95% del mercato dava per scontato già la settimana precedente, alla riunione della BoE
2.     Martedì, il tasso di inflazione nel Regno Unito è risultato più elevato delle attese: e questo dato è riferito ad un periodo precedente al ribasso della sterlina GBP
3.     Martedì il Fondo Monetario Internazionale ha aggiornato le proprie previsioni per la crescita economica (primo grafico sotto), ed ha stimato che nel 2016 la crescita del Prodotto Interno sarà più elevate nel Regno Unito che in Francia ed in Germania
4.     Ieri, mercoledì, la Bank of England ha pubblicato il risultato dei contatti diretti tra le proprie Filiali sul territorio e le imprese: la maggioranza delle imprese NON prevede un impatto immediate di Brexit sulla propria attività. Ecco cosa ha detto la BoE:  The BOE said Wednesday that a majority its business agents -- comprising a network of firms across the U.K. -- do not expect an immediate impact from the vote on their hiring or investment plans. A third said there would be some negative impact on those plans over the next 12 months. “As yet there was no clear evidence of a sharp general slowing in activity,” the BOE said in the report. For many firms surveyed “the result of the referendum was a shock; few had contingency plans and so for the time being were seeking to maintain ‘business as usual’,” it said.
5.     Infine ieri, e per la prima volta dal 2004, il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è tornado sotto il 5% come vedete nel grafico qui sotto

Molti, nelle analisi a caldo di Brexit, hanno sottovalutato le condizioni di partenza: l’economia del Regno Unito non è l’economia di Eurozona.
 
CONCLUSIONE    Recce’d oggi conclude ripetendovi che … è troppo presto per trarre conclusioni. Il valore di fine anno della sterlina GBP contro euro non dipende da Brexit se non in una piccola (molto piccola) misura

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GLI ALTRI TEMI che avranno oggi un visibile impatto sui mercati li trattiamo nel nostro The Morning Brief (disponibile dalle ore 7,00 per i Clienti e attraverso la nostra app). Ecco una sintesi per punti:

1.     Nasdaq sopra 5000 e utili di Intel  Da due giorni, l’indica Nasdaq Composite fa segnare chiusure sopra i 5.000 punti, livello che costituisce una soglia psicologica importante. Nei dati pubblicati ieri sera da Intel ed E-bay una parte della spiegazione di questa forza relativa
2.     Oggi la BCE: attenzione alla reazione dell’euro  Anche questa mattina in Asia l’euro oscilla molto vicino alla quota psicologica di 1,1000 contro dollaro USA: noi stimiamo che tra le due valute ci possa essere un movimento ampio nel secondo semestre 2016
3.     Sterlina GBP: il dato per gli occupati   Disoccupazione sotto il 5% nel Regno Unito stando ai dati pubblicati ieri: alcune frettolose analisi dell’impatto di Brexit hanno del tutto trascurato che la situazione di partenza del Regno Unito non è di difficoltà
4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    Questa settimana ci occuperemo della gestione dei portafogli in obbligazioni (anche attraverso Fondi Comuni oppure ETF) in vista delle riunioni di luglio delle tre Banche Centrali maggiori
5.     SEZIONE L'ANALISI      La sezione di Analisi questa settimana si dedicherà per intero al Giappone, dopo che la settimana scorsa il ribasso dello yen ha cambiato faccia ai mercati internazionali.

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