Sorprese giovedì dalla Bank of England?
Anche nel 2017, come negli anni precedenti, ci aspettiamo di assistere ad una evoluzione dei mercati del tutto diversa da quello che prevede “il consenso”. Ad esempio, sulla sterlina GBP
di Valter Buffo 30 gen 2017 ore 09:11Commento giornaliero di www.recce-d.com
Come vi abbiamo scritto già venerdì, sei mesi fa, per molti era una cosa scontata (http://www.independent.co.uk/news/business/news/pound-value-brexit-dollar-euro-hsbc-prediction-currency-exchange-flash-crash-a7350051.html ) mentre oggi sembra una sciocchezza. Oggi restiamo sul Regno Unito, che riceve da almeno un anno una maggiore attenzione, non solo da parte dei mercati finanziari ma pure dei mezzi di informazione generalisti, per il ruolo che lo stesso regno unito ha assunto sia all’interno dell’unione Europea sia più di recente all’interno delle relazioni tra Europa e Stati Uniti. Per la verità, la sensazione è che l’incontro con Trump (May è stata il primo leader che Trump ha incontrato dopo l’insediamento) sia andato bene, ma non proprio alla grande: in particolare, nel fine settimana sono arrivate le critiche del regno unito sulle scelte del nuovo Presidente in materia di immigrazione. Riportando tutto questo alle tematiche di investimento, che sono quelle che ci riguardano da vicino, ci pare che Brexit alla prova dei fatti abbia semplicemente restituito al regno unito una maggiore visibilità nella politica globale, senza intaccare, e forse addirittura migliorando, le prospettive dell’economia: Recce’d lo diceva già sei mesi fa, ma oggi lo ripete con forza ancora maggiore. Le previsioni del “consenso”, che vedete nel primo grafico qui sotto, continuano a prevedere un rallentamento dell’economia del regno unito, rallentamento che a noi sembra probabile quanto erano probabili i crolli annunciati nel luglio 2016. Ovvero: molto poco probabile. Passando poi alla sterlina, visti i segnali che sono arrivati di recente da un punto di vista tecnico (secondo grafico qui sotto) tutto dipenderà da quello che succede dentro la Bank of England, nei prossimi mesi e a cominciare proprio da giovedì: la prossima riunione costringerà Mark Carney a prendere una posizione più esplicita, sia sui dati recenti per l’inflazione, sia e soprattutto sul dato della scorsa settimana per la crescita economica, che Recce’d ha commentato venerdì scorso. Non ci sono dubbi sul fatto che la BoE correggerà al rialzo le sue stime per l’economia, mentre noi abbiamo qualche interrogativo su quello che dirà sui tassi ufficiali di interesse. Sorprese sono possibili.
CONCLUSIONE Anche nel 2017, come negli anni precedenti, ci aspettiamo di assistere ad una evoluzione dei mercati del tutto diversa da quello che prevede “il consenso”. Ad esempio, sulla sterlina GBP
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 30 gennaio 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Italia: si sta aprendo una nuova fase? Per tutta la settimana, ne scriveremo nella nostra Sezione L’operatività
- Domani Apple, poi Amazon e Facebook: la seconda settimana del settore Tech, dopo una prima settimana un po’ “soft”
- Trump tra immigrazione ed occupazione: venerdì il dato mensile NFP
- SEZIONE L'OPERATIVITA' L’Italia potrebbe tornare al centro dei mercati finanziari di tutto il Mondo a breve?
- SEZIONE L'ANALISI la settimana scorsa, dagli Stati Uniti, sono arrivati alcuni dati che mettono un punto interrogativo sulla forza della crescita economica in questa fase. Un esame analitico