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Segnali positivi per l’azionario

Secondo gli esperti di ANIMA si prospetta un settembre impegnativo per i mercati. Tuttavia, gli analisti ritengono che l’attuale contesto rimanga favorevole all azionario

di Redazione Soldionline 8 ago 2017 ore 09:44

Gli analisti di ANIMA hanno fornito un aggiornamento sullo scenario dei mercati azionari per i prossimi mesi.

Secondo gli esperti si prospetta un settembre impegnativo per i mercati, con i prossimi meeting delle banche centrali, sempre più in cammino lungo un sentiero di normalizzazione delle politiche monetarie. Inoltre, gli analisti hanno segnalato che negli Stati Uniti Donald Trump si troverà a dover approvare il nuovo budget e ad affrontare la spinosa tematica della politica fiscale. Tuttavia, "l’attuale contesto resta favorevole all’investimento azionario", hanno puntualizzato gli esperti.

Nell’analisi seguente gli esperti dettagliano maggiormente le loro indicazioni sull’Italia e sull’Europa.

 

portafoglio_5Italia: segnali di miglioramento

I mercati azionari dell’Eurozona, e dell’Italia, continuano a beneficiare del miglioramento della situazione economica. Gli analisti si aspettano una crescita del PIL dell’1,9% per l’Eurozona (era l’1,3% a inizio anno) e 1,2% per l’Italia (era lo 0,8% a inizio anno). Nelle ultime settimane il progressivo apprezzamento dell’euro nei confronti delle principali valute ha tuttavia determinato modeste revisioni al ribasso delle stime sulla crescita degli utili (chiaramente concentrato su settori/titoli più esposti alla domanda internazionale). Per il mercato italiano da segnalare, relativamente al settore bancario, l’intervento dello Stato che ha consentito di risolvere le situazioni di maggiore criticità garantendo la stabilità del sistema e la significativa riduzione del rischio sistemico. Il contesto politico appare, invece, estremamente incerto e rimangono evidenti le difficoltà di intraprendere un virtuoso percorso riformatore e di riduzione del debito pubblico. Sul fronte della crescita interna siamo fiduciosi che il graduale recupero del PIL possa proseguire: la ripresa appare piuttosto strutturale e sostenuta da tutte le principali componenti: consumi interni, investimenti (in particolare macchinari) ed esportazioni. Alcuni elementi ci portano a giustificare un atteggiamento sempre costruttivo: dati macro che confermano il graduale percorso di recupero del PIL; Eurozona uscita rafforzata dall’elezione di Macron alle presidenziali francesi (un’Eurozona più forte ha implicazioni positive per il mercato Italiano); il settore bancario, nonostante l’irrisolto problema dello smaltimento dei crediti deteriorati, sembra avere superato il momento più acuto della crisi e appaiono risolte, anche con l’intervento dello Stato, le situazioni di maggiore criticità.

 

Europa: dati solidi e volatilità contenuta

La view sul mercato azionario europeo resta costruttiva. Nelle ultime settimane l’asset class ha mostrato un trend laterale, caratterizzato da una volatilità inferiore rispetto a quanto registrato nella prima metà dell’anno. Rimaniamo positivi nel breve termine, grazie alla crescita globale che rimane sostenuta e ai buoni dati macroeconomici pubblicati dai paesi europei e dai paesi Emergenti (in particolare dalla Cina). Settembre sarà un mese importante per il destino dei listini azionari, con i meeting in programma della Banca Centrale Europea e della Fed. Ci aspettiamo che Draghi possa annunciare una riduzione dell’ammontare mensile di acquisti dei titoli a partire dall’inizio del nuovo anno. Tuttavia, il processo di normalizzazione dei tassi di interesse verrà monitorato con attenzione dalle banche centrali e verrà eseguito, nei prossimi anni, con misure moderate per non impattare troppo aggressivamente i mercati azionari e obbligazionari. Dal punto di vista dei settori, siamo positivi su tecnologia, beni di consumo discrezionali, bancari e costruzioni. Neutrale la view sugli industriali, negativa sull’energia.

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