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Lo yen e l’elogio della follia

Il Giappone resta il grande “buco nero” della finanza globale: a che serve insistere, se non si vedono risultati?

di Valter Buffo 19 giu 2017 ore 09:05

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

Apriamo la settimana con un Tweet, che a sua volta riporta la dichiarazione del Chairman di SMF Group sull’economia giapponese, nella giornata nella quale si riuniva la Bank of Japan (venerdì scorso).

 

 

La follia a cui accenna il titolo, tanto per chiarire subito, a cui Recce’d si riferisce è quella che vedete spiegata dal primo grafico qui sotto: i titoli che ad oggi stanno nel bilancio della BoJ ammontano, in controvalore, all’intero prodotto Nazionale del Giappone stesso in un anno. Risulta, anche a livello intuitivo, evidente la anomalia di questo dato: la Banca Centrale ha di fatto rilevato titoli azionari ed obbligazionari dagli operatori di mercati per sostituirli con carta moneta in una misura che è pari alle dimensioni di un intero anno di attività economica di quel Paese. Ha senso? Che cosa significa? Nessuno al Mondo lo saprebbe spiegare: le Banche Centrali si sono avventurate su questa strada stretta dalle urgenze e dalla attualità, senza mai averne neppure stimato le conseguenze e le implicazioni, al di là ovviamente dell’obbiettivo immediato, che è sempre e solo stato quello di tenere in piedi le banche commerciali, ed in particolare proprio QUEST banche commerciali, quelle che esistono oggi, bloccano tutto come in un freeze fotografico. Il limite di questa politica è molto evidente guardano in basso il secondo grafico: le economie reali NON si sviluppano a ritmi sostenuti, ed in particolare il Giappone rimane, sempre, ogni anno, il fanalino di coda. E questo, ovviamente, suscita nervosismo, tensioni e polemica: molti chiedono un cambiamento di indirizzo.

While the amount of bonds it buys is slowing, there is little expectation that it will substantially change course during the rest of Governor Haruhiko Kuroda’s current term. Calls are growing louder for him to at least map some details of how the BOJ may eventually exit stimulus. Akio Negishi, the president of Japan’s life insurance association, said last week that the BOJ should talk openly now about how it might unwind its policies, even if it has to change its approach later. The life insurance industry is the third-biggest holder of government bonds, after the BOJ itself and commercial banks. Hiroshi Yoshikawa, a former adviser to the finance minister, echoed that in urging the BOJ to talk about exit. The wider debate about winding down stimulus in Japan doesn’t indicate confidence that the central bank will reach its goal. Forty of 42 economists surveyed by Bloomberg said the 2 percent inflation target is unattainable within the BOJ’s projected time frame. "What’s changed is that others have started calling for an explanation of an exit," said Masaki Kuwahara, senior economist at Nomura Securities in Tokyo. "There’s a possibility that the BOJ may respond and answer to some extent, but they are not going to change their policy for a while”.

 

CONCLUSIONE   Il Giappone resta il grande “buco nero” della finanza globale: a che serve insistere, se non si vedono risultati?

 

i-titoli-nel-bilancio-della-boj

Fonte: BBG

 

economie-reali-in-giappone

Fonte: IMF

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 19 giugno 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1.     La settimana si apre con un rialzo di Hong Kong spiegato dal probabile annuncio, domani, dell’inclusione dell’indice di Borsa cinese nell’indice globale MSCI
  2.     Attenzione al petrolio che parte stamattina da 44,50$ sul mercato Nymex
  3.     Attenzione anche alle notizie che arrivano, a getto continuo, dall’indagine sui rapporti tra Trump e Russia
  4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo degli … errori degli altri: quanto è diverso il panorama, rispetto a quello che le grandi banche di investimento, da Goldman a JP Morgan a UBS, ci raccontavano sei mesi fa!
  5.     SEZIONE L'ANALISI    questa settimana il tema del nostro approfondimento è il settore immobiliare negli USA, che rallenta: quali saranno le implicazioni?

 

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