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Le azioni sono destinate a beneficiare del ciclo globale

Negli ultimi cinque anni le azioni hanno generato elevati rendimenti, nonostante una crescita economica reale bassa. Questa tendenza potrebbe proseguire anche nel 2018?

di Redazione Soldionline 12 gen 2018 ore 10:26

Negli ultimi cinque anni le azioni hanno generato elevati rendimenti, nonostante una crescita economica reale bassa. Questa tendenza potrebbe proseguire anche nel 2018? Secondo Maya Bhandari, Gestore di portafoglio Asset Allocation per Columbia Threadneedle Investments la risposta a questa domanda è positiva, in quanto "le aspettative sugli utili per quest'anno e per il prossimo non si sono limitate a evidenziare una buona tenuta, ma sono in aumento, interrompendo la forte spinta gravitazionale osservata negli ultimi dieci anni". Nell'analisi seguente Maya Bhandari fornisce alcune indicazioni su quali potrebbero essere le aree che nel 2018 potrebbero offrire maggiori opportunità nell'azionario.

 

Nel 2017 tutti i mercati azionari globali hanno raggiunto massimi storici o degli ultimi mesi. Le azioni possono continuare a sovraperformare?

economia-mondoLe azioni hanno generato rendimenti compresi tra il 60% e il 160% in termini di valuta locale negli ultimi cinque anni, una fase caratterizzata da una crescita economica reale poco entusiasmante dell'1,5-2,5%. Dall'inizio dell'anno, i rendimenti corretti per la volatilità conseguiti dai mercati azionari globali sono ai massimi degli ultimi vent'anni e, in base ad alcuni parametri, le valutazioni appaiono equilibrate. Al tempo stesso, i rischi non sono da trascurare: ad esempio, un decennio di quantitative easing sta cedendo il passo al quantitative tightening; le minacce geopolitiche abbondano; le pressioni verso la deglobalizzazione persistono (Brexit, NAFTA), ecc. Ma siamo ancora dell'avviso che le azioni possano offrire opportunità di ottimi rendimenti corretti per il rischio nel 2018. Perché?


Un aspetto significativo è che, dopo essere stati trainati interamente dalle valutazioni (ossia, gli investitori pagavano sempre più per ottenere sempre meno), ora i rendimenti totali delle azioni sono sostenuti quasi interamente dal miglioramento dei margini e del fatturato. Le azioni guadagnano terreno per i motivi "giusti": la partecipazione ai rialzi in un contesto di accelerazione della crescita economica e di incremento degli utili societari. In verità, le aspettative sugli utili per quest'anno e per il prossimo non si sono limitate a evidenziare una buona tenuta, ma sono in aumento, interrompendo la forte spinta gravitazionale osservata negli ultimi dieci anni. Fino al 2017, ogni anno il 10-15% delle aspettative di crescita dell'EPS su 24 mesi ha lasciato spazio a utili piatti o persino negativi con l'avvicinarsi del periodo delle previsioni. Le aspettative sugli utili per il 2017, il 2018 e il 2019 si sono mosse in controtendenza. Di conseguenza, la rivalutazione delle azioni ha accusato un certo ritardo rispetto alle oscillazioni di altri attivi di rischio: ad esempio, gli earnings yield prospettici delle azioni globali non sono andati di pari passo con la contrazione dei rendimenti delle obbligazioni societarie high yield. Le nostre previsioni suggeriscono che questa dinamica sia destinata a proseguire, con aspettative di crescita dell'EPS del 10-15% nei principali mercati azionari regionali nei prossimi 12-18 mesi.


In parole povere, nonostante le valutazioni più equilibrate, le azioni offrono un premio interessante che non è riscontrabile in altri attivi con un profilo di rischio analogo. Le nostre strategie sfruttano questo premio.

 

Tra le azioni globali, quali aree valutare per il 2018?

Le aree in cui individuiamo le maggiori opportunità sul fronte azionario sono il Giappone, che prediligiamo, l'Europa e l'Asia emergente. Le strategie di asset allocation EMEA di Columbia Threadneedle Investments presentano una (sovra)esposizione alle azioni giapponesi dall'estate del 2013, un periodo caratterizzato (solo per questo paese) da buone performance e da un calo delle valutazioni relative a fronte di ottimi risultati in termini di utili. Nonostante un eccezionale rendimento totale da inizio anno di ben il 20% alla data della redazione, le azioni giapponesi continuano a quotare a sconto rispetto agli indici azionari globali.

 

Con l'accelerazione degli utili societari bottom-up, indicazioni che la riforma delle imprese in atto accresce il rendimento per gli azionisti, aspettative economiche solide, le nostre previsioni sistematicamente più favorevoli rispetto a stime di consenso in miglioramento, il calo del rischio politico e l'elevata leva operativa delle imprese nipponiche in relazione al miglioramento generalizzato della congiuntura mondiale, il Giappone è il paese in cui ci aspettiamo di osservare i rendimenti azionari corretti per il rischio più elevati nel 2018.


Come il Giappone, l'Europa beneficia della leva operativa elevata nell'attuale contesto di ripresa globale. I margini hanno il potenziale per aumentare rapidamente da livelli ancora bassi, mentre gli utili continuano a registrare un ottimo andamento sulla scia di aspettative incoraggianti. Intanto, i mercati emergenti asiatici offrono valutazioni interessanti, un forte potenziale di crescita degli utili e rischi più favorevoli rispetto a 18 mesi fa.


La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.

 

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