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L’insostenibile persistenza del rally borsistico

Il ritracciamento dei mercati è ancora tutto da dimostrare, ma nel dubbio è preferibile affidarsi ai titoli value, mentre per le obbligazioni sono d’obbligo gli emittenti con rating migliori, come Germania e Regno Unito.

di Mario Elia 9 ott 2017 ore 10:04

La settimana si è chiusa con un leggero calo del Nyse, quanto bastava perché gli investitori iniziassero a interrogarsi su un nuovo corso, più collegato all’economia reale, dopo l’inesauribile rialzo iniziato l’1 febbraio 2009, che ha portato l’S&P500 da 735 a 2550 punti (incremento del 247%).

Abbiamo quindi sotto gli occhi un evento molto prolungato e abbastanza raro, per cui la domanda è: siamo stati in grado di approfittarne degnamente?

Qualcuno ne ha certamente beneficiato, ma non tutti i risparmiatori che, alle prese con le diffuse paranoie (paura e avidità), hanno seguito l’alveo rialzista ed ora, rammaricati, pensano alle occasioni perdute.

 

ABOUT ITALY

Piazza Affari è oggi probabilmente sopravvalutata ed incorpora in sé un settore bancario ancora assai problematico. Quindi, considerando che la fase long potrebbe essere agli sgoccioli, a Milano sarebbe consiliabile optare per i comparti value, con buoni dividendi, un andamento borsistico senza troppi scossoni e un beta ragionevole. Il tutto è reso facile da SoldiOnline, che dedica una sezione a queste ricerche.

Al riguardo, da tempo teniamo sott’occhio il settore assicurativo:

  • Cattolica Assicurazioni ha chiuso l’ottava con un balzo del 17,31% e nel durante ha toccato quota 9 euro, il massimo dal settembre 2014. Il picco è motivato dall’acquisto del 9% delle azioni da parte dell’onnipresente Buffett. Segnalata circa un mese fa, già 1l 14 aprile aveva toccato 7,49 euro e il successivo 24 aprile 8,15 euro, sempre con volumi elevati.
  • Vittoria Assicurazioni negli ultimi 5 anni è passata da 4,65 a 11,83 euro. Con una capitalizzazione di 800 mln di euro, presenta un Roe al 18.51, un P/E al 5.91 e un Beta allo 0,49 (quindi poco influenzata dall’andamento generale).
  • Munich Re capitalizza 28.680 mln di euro, presenta un rapporto P/E all’11,8 e, al prezzo di 185 8,6 euro, offre un dividendo di 8,6 euro per azione.
  • Banca Mediolanum capitalizza 5.301 mln di euro, presenta un Roe al 18,298, un rapporto P/E al 13,47 e un Beta di all’1,05. Ha chiuso l’ottava a 7,17 euro, corrisponde un dividendo allo 0,24 euro per azione e negli ultimi 5 anni ha registrato un aumento del 100,4%.

È inteso che non sono sufficienti buoni ratios o statistiche sul passato aziendale, dato che un rumor è in grado di affossare o esaltare l’andamento di un titolo, ma con un po’ di prudenza e diversificazione si possono aggirare molti dei tanti ostacoli.

Purtroppo gli italiani non risultano ai primi posti quanto a conoscenza finanziaria, ed è un grosso peccato, quando si pensi che il Belpaese è secondo al mondo per la capacità di risparmio, attitudine che potrebbe essere valorizzata da un’accettabile dimestichezza con le tematiche economico-finanziarie.

LEGGI ANCHE: Perché è importante l’educazione finanziaria? 

 

LA DONCHIAN STRATEGY NON SI È FATTA SFUGGIRE IL TREND

Fedeli alla consuetudine di utilizzare la concretezza dell’analisi tecnica, registriamo i successi della strategia del Maestro di Hartford, ossia Richard Donchian, al quale moltissimi risparmiatori sono grati.

Gli accorgimenti apportati alle indicazioni del Maestro creano una sorta di solida impalcatura per avviarsi a trarre profitti statisticamente significativi. Vediamo il grafico aggiornato:

medie mobili S&P 500

Avendo disposto la entry rialzista il 31 agosto scorso, dopo 25 sedute il certificate Bnp Paribas registra una crescita del 9,47%, essendo passato dal 8,45 a 9,25 euro. Lo stop, seguendo il meccanismo di trailing, è fissato a 9,08 euro.

 

FONDAMENTALMENTE

Convinti che occorra operare sia in senso long che in senso short, dalla terza decade di agosto, deteniamo in portafoglio un poker di titoli, e precisamente:

Azienda

Settore

Data acquisto

Profitti/Perdite %

Mckesson

Prodotti sanitari

21.08.2017

+ 1,99

Prima Industrie

Sistemi laser

21.08.2017

+ 8,41

Posco

Acciai

21.08.2017

- 3,2

United Tchnologies

Meccanica avanzata

21.08.2017

- 0,82

Dopo una forte partenza, la performance media dei quattro titoli è rallentata, fino a una sensibile caduta. Successivamente, il valore del portafoglio ha iniziato a risalire e al momento registra un incremento medio dell’1,645% in 37 sedute di borsa.

 

LE SFERE DI CRISTALLO

In breve, l’indice Vix non confida più molto nell’attuale situazione e la paura è salita, si fa per dire, da 9.19 a 9.65 punti. Diversamente, i futures sull’S&P500 del Cme di Chicago, altra illuminante fonte previsionale, continuano ad essere ottimisti per il lungo periodo e registrano acquisti con scadenza dicembre 2021, a quota 2.668 punti.

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