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Il segreto meglio custodito di Wall Street

Il segreto meglio custodito di Wall Street è rappresentato dallo strumento che ha consentito di salire a bordo del bull market, poche settimane dopo l’inaugurazione, a marzo 2009: la Advance-Decline Line.

di Gaetano Evangelista 20 apr 2017 ore 15:45

Il segreto meglio custodito di Wall Street è rappresentato dallo strumento che ha consentito di salire a bordo del bull market, poche settimane dopo l’inaugurazione, a marzo 2009: la Advance-Decline Line.
Costruita semplicemente sulla base dei dieci settori “GICS” principali dell’indice S&P, la A-D Line cresce quotidianamente sulla base della differenza netta fra settori in rialzo e settori in ribasso al termine di ogni seduta; prescindendo dall’entità della variazione e dal differente peso che ciascun settore riveste.
In questo modo, per definizione, la A-D Line potrà oscillare di non più di 10 punti, da una seduta all’altra: un modo “democratico” di misurare lo stato di salute dell’intero listino azionario (americano, in questo caso); anche perché la misura dell’ampiezza di mercato è facilmente replicabile domesticamente.

 

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Come si può apprezzare, la A-D Line dello S&P500 ha tagliato verso l’alto la coppia di medie mobili a fine aprile 2009: poche settimane dopo un minimo storico, per rilevanza. Da quel momento in poi difatti Wall Street non si è più voltata indietro, e ha proseguito per otto splendidi anni, senza mai registrare un formale bear market. Manna dal cielo, per gli investitori.
Ogni incertezza, ogni consolidamento di mercato è stato confermato dalla A-D Line: sempre contenuta dalle medie mobili proposte. A ben vedere, ogni ripiegamento ha fornito agli investitori delle opportunità secondarie di ingresso: è successo a luglio 2010, ad agosto 2011, a maggio e novembre 2012 e, più di recente, a settembre 2015 e a febbraio dello scorso anno.

 

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Anche a novembre, poco prima delle elezioni presidenziali USA, la A-D Line ha chiarito che si trattava di una innocua correzione, e che conveniva prendere coraggio e saltare a bordo. Proficuamente, visto come è andata fino all’inizio del mese passato.
Siamo alle solite. Wall Street non ha migliorato i massimi storici da più di un mese e mezzo; ma la A-D Line si muove ancora al di sopra dell’argine. Non possiamo che classificare questa pausa come correttiva, fino a prova contraria.
Naturalmente arriverà il giorno in cui l’argine sarà abbattuto, e otterremo un segnale di inversione di tendenza, come occorso spettacolarmente dieci anni fa. Ma fino ad allora, la strategia resterà immutata: si compra sui supporti, salvo liquidare al loro eventuale abbattimento.

 

A cura di Gaetano Evangelista (www.ageitalia.net e www.smartTrading.it)

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