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Il Giappone come la Cina o peggio?

Il Giappone è oggi il rischio più grande per la stabilità della finanza internazionale. La forza dello yen, ormai sfuggito al controllo della Bank of Japan, ha fatto molti ed evidenti danni, specie alle Borse in Europa

di Redazione Soldionline 7 apr 2016 ore 09:12

Commento giornaliero di www.recce-d.com

In molte occasioni, nel corso degli ultimi 12 mesi, avete letto (qui e sul sito) che a nostro parere il Giappone oggi è il rischio più grande, per la stabilità della finanza internazionale
. E nelle ultime due settimane ne avete avuto la prova: la forza dello yen, ormai sfuggito al controllo della Bank of Japan, ha fatto molti ed evidenti danni, specie alle Borse in Europa. Il test che proprio in queste ore i mercati stanno facendo non riguarda soltanto lo yen, ma l’intera economia giapponese, ed in primo luogo la sua politica economica. I mercati vogliono capire se Abe e Kuroda si sono arresi, se stanno pensando ad una marcia indietro, se sono con le spalle al muro e per questo non possono intervenire. Perché una cosa è certa: questo forte rialzo della valuta giapponese segna la fine di una fase, chiamata Abenomics, che aveva portato il cambio dello yen contro dollaro USA da 80 a 125, e che proprio sulla debolezza del cambio faceva leva per stimolare la domanda estera di beni prodotti in Giappone. La Borsa aveva anticipato questi effetti con un rialzo parallelo al ribasso della valuta. Ma non ha funzionato, e  ora le cose girano nella direzione inversa (primo grafico qui sotto). La domanda del giorno è quindi la seguente: perché il Giappone non interviene? Perché Kuroda non riprende in mano il timone e “difende” la debolezza dello yen, che per anni è stata indicata ai mercati come un obiettivo esplicito della politica del Giappone? Perché la politica dei tassi ufficiali negativi ha prodotto effetti opposti a quelli sperati(secondo grafico sotto)? Ci sono forse problemi, limiti condizionamenti che i mercati non conoscono? Vi riportiamo qui alcune riflessioni di ieri di Capital Economics:
 
Capital Economics provided two explanations for the currency’s strength — though they admitted that neither was entirely satisfactory. The first — and most commonly cited — is the revival of safe-haven demand. The yen tends to appreciate during periods of heightened volatility in global markets. But since falling to its lowest level of the year in February, U.S. stocks and their counterparts in Europe have rebounded. The S&P 500 is up 12% since Feb. 11, the day the lows were reached. The second has to do with speculative repositioning. When the yen was weak, hedge funds and other speculators built up significant short positions, which they have now unwound. Closing out of carry trades funded by the Japanese currency may also have contributed to a yen exodus.

CONCLUSIONE    Che il Giappone fosse una bomba sul punto di esplodere, era chiari già da mesi e forse anni. Il punto per noi investitori adesso è capire quali mosse rimangono ad Abe e Kuroda nel breve termine. 

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GLI ALTRI TEMI che avranno oggi un visibile impatto sui mercati li trattiamo nel nostro The Morning Brief (disponibile dalle ore 8,00 per i Clienti e attraverso la nostra app). Ecco una sintesi per punti:

1.     Tra petrolio e Yen le Borse hanno scelto il petrolio.    Il rimbalzo di ieri delle Borse è spiegato dal rimbalzo del petrolio (stamattina a 38$), nonostante il nuovo rafforzamento dello yen contro dollaro (stamattina un nuovo massimo a 108,80 alle 8 europee)
2.     Allora che fanno? Intervengono? Oppure non intervengono?    Il mercato testa Kuroda e Abe: perché non fanno nulla? Quali problemi ci nascondono?
3.     Guardiamo oltre Milano: in Europa qualche cosa si muove   Attenzione agli ultimi dati, incluso quello di ieri per la produzione industriale in Germania
4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana il tema operativo è la gestione dinamica del portafoglio in un contesto che resta ad elevata volatilità, con incertezze fondamentali che anziché diminuire aumentano ogni settimana
5.     SEZIONE L'ANALISI  questa settimana i nostri lettori insieme a noi esamineranno alcuni dei principali meccanismi di mercato: ovvero come si passa dai dati e dalle notizie al cambiamento dei prezzi sui mercati finanziari

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