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Il 2017 non sarà facile per i mercati

Gli esperti del Credit Suisse prevedono che nel corso del prossimo anno gran parte delle classi di investimento genererà rendimenti contenuti. Resta un contesto di incertezza per gli investitori

di Edoardo Fagnani 2 dic 2016 ore 11:58

Nell'annuale Investment Outlook gli esperti d'investimento di Credit Suisse ritengono che, con molta probabilità, la situazione dei mercati finanziari resterà non facile anche nel 2017. In particolare, gli esperti prevedono che nel corso del prossimo anno gran parte delle classi di investimento genererà rendimenti contenuti; inoltre, le tensioni economiche e sociali - sintetizzate da Credit Suisse nel concetto di "conflitti generazionali" - creano un contesto di incertezza per gli investitori.

Secondo gli esperti del Credit Suisse l’aumento dei rendimenti e l'irripidimento della curva dei tassi favoriscono la redditività del settore finanziario. “Gli eventi politici europei sono fonte di potenziale volatilità per le istituzioni comunitarie, ma il comparto finanziario statunitense (inclusi i titoli di debito subordinati di grado inferiore) è ancora favorito come generatore di rendimento”, hanno precisato dalla banca svizzera.
 
2017-2Il Credit Suisse ha evidenziato che sul fronte azionario, gli investitori dovrebbero preferire il settore della sanità e della tecnologia per i solidi fondamentali. Nel dettaglio, la sanità offre alcuni dei più robusti trend di utili, mentre l'ambito tecnologico continua a segnare una forte crescita in aree come la sicurezza informatica, la robotica e la realtà virtuale. “Entrambi i settori hanno anche tutto da guadagnare dalle probabili agevolazioni fiscali per il rimpatrio di capitali negli USA”, hanno aggiunto gli esperti.
Il Credit Suisse è positivo anche sulle azioni di imprese legate alle infrastrutture, in particolare il settore delle costruzioni e il relativo indotto. “L'effetto combinato di una maggiore volontà politica di espansione della spesa pubblica e della crescente esigenza di infrastrutture è destinato a produrre notevoli stimoli in diverse grandi economie nei prossimi anni, inclusi gli Stati Uniti”, hanno precisato gli esperti.
 
Nel comparto obbligazionario, il Credit Suisse ha evidenziato che i bond in moneta pregiata dei mercati emergenti sono interessanti in un'ottica di potenziale di rendimento e diversificazione. “Dopo il forte rally dei bond dei mercati emergenti nel 2016, la selezione a livello di paese e di settori sarà tuttavia un fattore determinante della performance per il prossimo anno”, hanno aggiunto gli esperti. 

A livello valutario il Credit Suisse sostiene che la prospettiva per il dollaro è di guadagnare terreno in vista di un aumento dei tassi, dell'espansione della spesa pubblica e del potenziale rimpatrio differito di utili generati all’estero da imprese americane.  Al contrario, secondo la banca svizzera, l'euro potrebbe essere penalizzato da una focalizzazione sui rischi politici nel 2017, mentre lo yen giapponese dovrebbe segnare una fase di ripresa dagli attuali livelli di sottovalutazione.

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