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I miracoli delle small caps

Oggi ci occpupiamo di small-caps: il rialzo dell'11% in poco più di un mese è un segnale di salute oppure di squilibrio?

di Valter Buffo 6 ott 2017 ore 11:28

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

Ora che l’indice USA Russell 2000 è salito sopra 1500 punti, è obbligatori parlare di small caps, una classe di azioni che non aveva brillato nei primi mesi del 2017: chi segue più da vicino questa classe di titoli commenta il rapido rialzo dicendo che sono due i fattori in gioco, ovvero un “recupero” rispetto alle grandi Società, che avevano fatto meglio nel corso dell’anno, e gli annunci di Trump sui tagli alle tasse. Senza ombra di dubbio, questi due sono argomenti forti, ma è utile subito dopo un momento così ampio di rialzo (11% dai minimi del 21 agosto) farsi qualche domanda sui dati che caratterizzano questo tipo di azioni: partiamo dal dato più banale, che è il rapporto tra prezzi ed utili.

“Small-caps trading at 21.3 times forward earnings are as expensive as we’ve seen them in 2001, when earnings were suppressed. In fact, on absolute terms, Russell 2000 is in the 99th percentile in terms of valuations”.

Qui ci dicono che il rapport P/E si trova oggi ad un livello così tanto alto, che in passato lo ritroviamo più basso nel 99% dei casi. Va precisato che osservazioni analoghe possono esser fatte per il mercato azionario nel suo insieme. Secondo Goldman Sachs:

(…) equity valuations were “stretched on almost every metric.”, “The typical stock trades at the 98th percentile and the overall index at the 87th percentile relative to the past 40 years. Only on a free cash flow yield basis is the market valued at an average level (4.4%).”

Ma nel caso dei titoli a piccolo e media capitalizzazione, c’è altro da dire: nel primo dei due grafici sotto, potete vedere che per il trimestre in corso la crescita degli utili prevista dagli analisti è NEGATIVA, mentre poi nel secondo grafico vedete che per l’intero 2017 la crescita degli utili è scesa dal 16% di gennaio al 5% di oggi. Alla luce dei dati appena visto, è forse il caso di chiederci “cosa c’è dietro” quel rialzo dell’11%

 

CONCLUSIONE   Recce’d  oggi si occupa di small-caps: il rialzo dell'11% in poco più di un mese è un segnale di salute oppure di squilibrio

 

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Fonte: BofA Merrill Lynch

 

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Fonte: NYT

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 5 ottobre 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1. La Borsa USA non reagisce ai due (ottimi) dati per gli indici ISM: perché?
  2. Il dato di domani per l’occupazione USA ci dirà qualche cosa di più preciso sulla crescita economica, negli USA e nel Mondo: ieri il dato ADP è uscito inferiore alle attese
  3. I fatti di Catalonia ieri hanno pesato sulle Borse di Madrid e Milano
  4. SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di Trump e del suo Trump Trade: è ora di tornare a occuparsene dopo gli annunci sulle tasse?
  5. SEZIONE L'ANALISI    questa settimana il tema del nostro approfondimento è il livello dei rendimenti obbligazionari, a fronte delle attese per l’inflazione, la crescita, e … Trump

 

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