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Europa: utili a una svolta?

È arrivato il momento di dichiarare che la crescita degli utili dell’Eurozona è arrivata al punto di svolta? A nostro avviso, la visibilità è ancora troppo ridotta per una risposta definitiva

di Redazione Soldionline 24 ago 2016 ore 10:10

Mark Haefele, Global Chief Investment Officer Wealth Management di UBS, e Rolf Ganter, Head European Equity Sector Strategists della stessa banca d'affari, hanno analizzato le indicazioni dei risultati del secondo trimestre dell'Eurozona e le relative stime per società. Secondo i due esperti i dati evidenziano i primi segni positivi e suggeriscono una vicina svolta in Europa, anche se ritengono che, al momento, resta "prematuro modificare il posizionamento neutrale sulle azioni dell’Eurozona nei portafogli globali".
Ecco nel dettaglio l'analisi di Mark Haefele e Rolf Ganter sull'andamento degli utili nella zona euro.

È arrivato il momento di dichiarare che la crescita degli utili dell’Eurozona è arrivata al punto di svolta? A nostro avviso, la visibilità è ancora troppo ridotta per una risposta definitiva. La Brexit ha creato incertezza. I prezzi del petrolio oscillano ancora intorno a quota 45. La forza dell’euro ponderato per gli scambi commerciali pesa sulle esportazioni. E gli utili del settore finanziario pagano lo scotto dei tassi negativi.

Per essere sicuri di aver raggiunto il punto di svolta, dobbiamo vedere:

europa_101) Fiducia di consumatori e aziende
a livello costantemente forti, rispecchiati da vendite al dettaglio e auto.

2) Slancio dei prezzi del petrolio e moderazione dell’apprezzamento dell’euro ponderato per gli scambi commerciali, che aiuterebbe il settore energetico e i settori orientati alle esportazioni.

3) Fiducia in un ritorno alla crescita del fatturato in tutti i settori, perché la possibilità di ulteriori tagli dei costi da parte delle aziende appare limitata. I miglioramenti sul fronte dei ricavi potrebbero essere decisivi ai fini di una crescita degli utili. Una ripresa dell’inflazione aiuterebbe non solo consentendo alle aziende di aumentare i prezzi (almeno in teoria) ma potenzial- Conclusioni Per stabilire se gli utili dell’Eurozona sono al punto di svolta, dobbiamo vedere più segnali di un ritorno alla crescita del fatturato, di un ridimensionamento delle aspettative per il settore finanziario e/o di una nuova accelerazione della crescita del credito che compensino i margini di utile più bassi. I nostri analisti bottom-up si concentrano anche sui movimenti del petrolio e dell’euro. Per ora riteniamo però prematuro modificare il nostro posizionamento neutrale sulle azioni dell’Eurozona nei portafogli globali. Mark Rolf Haefele Ganter mente facendo crescere lievemente i rendimenti del debito sovrano. Tassi più alti aiuterebbero i titoli finanziari senza troppo danneggiare altri settori.

4) Un arresto nel deterioramento degli utili nel settore finanziario. I titoli bancari e finanziari diversificati rappresentano poco più del 10% del mercato dell’Eurozona. Il costante calo dei tassi di interesse ha generato una tendenza al ribasso dei margini sui prestiti e, insieme a una crescita del credito minima, ha frenato in misura significativa la redditività delle banche. Le aspettative dei mercati sugli utili dei finanziari per il 2017 sembrano ancora troppo ottimistiche e vanno ridimensionate prima che la ripresa possa iniziare.

5) Una riaccelerazione nell’erogazione di crediti che indicherebbe, cosa non meno importante, un aumento degli investimenti delle aziende e/o dei consumi. Una maggior crescita dei prestiti potrebbe aiutare il ciclo economico dell’Eurozona a riguadagnare velocità e incrementare gli utili.

Per stabilire se gli utili sono davvero a una svolta in Europa va fatta chiarezza almeno su alcuni dei punti ricordati. I nostri regolari incontri con le aziende ci dovrebbero aiutare a individuare la svolta, quando arriverà. Per ora, riteniamo però prematuro modificare il posizionamento neutrale sulle azioni dell’Eurozona nei portafogli globali.
La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.

 

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