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Costretti a parlare sempre di banche!

La tensione sul sistema bancario in Italia ed in Europa è in aumento, e resterà probabilmente in prima pagina per tutta l’estate, ben più in evidenza di Brexit.

di Redazione Soldionline 1 lug 2016 ore 09:02

Commento giornaliero di www.recce-d.com

Lunedì 4 luglio, alle ore 18:00, si terrà un webinar a cura di Valter Buffo (Recce’d) dal titolo "Come fare investimenti vincenti in mercati perdenti".
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E’ incomprensibile come, a soli 5 giorni dal Referendum, tutto ciò che rimane di Brexit sia solo un violento e globale dibattito sulla solidità delle banche: o meglio, è comprensibile, ma solo se facciamo un’analisi più attenta ed approfondita. Brexit non era, infatti, un Referendum sulle banche, ma ieri, in tutto il mondo i titoli principali della stampa specializzata riguardavano le banche: e naturalmente noi italiani in questi abbiamo voluto subito primeggiare (come se si trattasse dei Campionati Europei di calcio). Possiamo riassumere i temi “strillati” dai mass media, nel modo che segue:

1.     L’esito degli stress test da parte della Federal Reserve
2.     Il warning, ovvero l’allarme, lanciato dal FMI sulla banca tedesca Deutsche
3.     L’operazioni di rifinanziamento coi soldi pubblici delle banche italiane
Il primo tema è quello più serio, quello con le implicazioni più ampie: ci torneremo con un intervento la settimana prossima, sia per Soldi On Line sia per il nostro The Morning Brief (riservato ai Client, ma il cui archivio è accessibile attraverso la app). Del terzo tema per tutta la settimana avete letto le nostre considerazioni attraverso la nostra app 20QUOT, dove abbiamo una sezione dedicata all’Italia: continueremo a parlarne anche la settimana prossima. Quanto al secondo argomento, che è quello che è più facile da collegare al tema “crisi sistemica”, come va di moda nell’ultima settimana, leggiamo cosa ha scritto ieri The Wall Street Journal:

Deutsche Bank AG is the riskiest financial institution in the world as a potential source of external shocks to the financial system, according to the International Monetary Fund. "Among the G-SIBs (globally systemically important banks), Deutsche Bank appears to be the most important net contributor to systemic risks, followed by HSBC and Credit Suisse," the IMF said in its Financial Sector Assessment Program. The institution also said the German banking system poses a higher degree of possible outward contagion compared with the risks it poses internally. "In particular, Germany, France, the U.K. and the U.S. have the highest degree of outward spillovers as measured by the average percentage of capital loss of other banking systems due to banking sector shock in the source country," the IMF added.

E’ del tutto insolito che un Ente Sovranazionale chiami in causa una Società private in modo esplicito: noi ne ricordiamo un solo precedente. Ci sono moltissime considerazioni che si potrebbero sviluppare a partire da questo episodio, dalla pretesa di “solidità” delle Grandi Banche (specie di quelle italiane) al forte contrasto tra le politiche super espansive delle Banche Centrali e la prolungata e crescente instabilità delle banche private. Oggi con questo contributo noi ci limitiamo a dare evidenza all’episodio, per tornare poi in modo più analitico ad occuparcene nei prossimi interventi.
 
CONCLUSIONE    Recce’d vi segnala che la tensione sul sistema bancario in Italia ed in Europa è in aumento, e resterà probabilmente in prima pagina per tutta l’estate, ben più in evidenza di Brexit. 

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GLI ALTRI TEMI che avranno oggi un visibile impatto sui mercati li trattiamo nel nostro The Morning Brief (disponibile dalle ore 7,00 per i Clienti e attraverso la nostra app). Ecco una sintesi per punti:

1.     Brexit: abbiamo tutti perso un sacco di tempo ed energia?  Durante la nostra Conferenza via Web di lunedì sera esamineremo anche questo aspetto: come può l’investitore ottenere performances regolari e portafogli stabili, in un contesto di mercato che è (e resterà) ultra sensibile e ultra reattivo?
2.     Brexit se ne va e lo yen resta?    Il ritorno alla calma sui mercati borsistici non ha spostato il cambio dello yen, che rimane anche stamattina a 102
3.     Brexit e le banche italiane: altri gravi errori?  L’attualità impone un approfondimento: prossima settimana, Recce’d dedicherà la sua sezione L’operatività al settore bancario
4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    Lunedì scorso, abbiamo dedicato la sezione L’operatività di questa settimana, andando contro corrente, alla parte obbligazionaria dei portafogli: e a giudicare dalle chiusure di ieri sera, abbiamo fatto bene.
5.     SEZIONE L'ANALISI      Cinque giorni fa, Recce’d ha scelto di andare controcorrente: lunedì tutti scrivevano di Brexit, e no vi abbiamo chiesto di seguirci in un esame dei problemi di Eurozona. A cinque giorni di distanza, possiamo dire che è stata una scelta azzeccata.

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