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Cina, temporali a Ferragosto?

La Cina è un problema non risolto e della massima attualità. I fattori che innescarono due crisi dei mercati (agosto 2015 e poi gennaio 2016) sono ancora tutti lì

di Valter Buffo 3 ago 2017 ore 10:10

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

Il commento quotidiano di Recce’d a SoldiOnline.it sarà in pausa tra lunedì 7 agosto e venerdì 18 agosto. Recce’d, che nel frattempo aggiornerà quotidianamente sia il proprio sito sia The Morning Brief, augura a tutti i lettori un sereno mese di agosto.

 

cina_7In più occasioni, durante il 2017, Recce’d ha scelto di dedicare il proprio contributo a SoldiOnline.it alla situazione della Cina: Cina che oggi tutti hanno dimenticato, come se fosse un problema del passato, ovvero una piccolo parte del Sistema internazionale.

Entrambe le due cose sono false: la Cina è una parte enorme del sistema internazionale, ed è un problema non risolto e della massima attualità, specie se teniamo conto delle indiscrezioni che circolavano proprio ieri, 2 agosto 2017, a proposito di un “cambio di atteggiamento dell’Amministrazione USA verso le relazioni commerciali con la Cina”, come riportava ad esempio il Financial Times.

 

The Trump administration is considering its first major trade action against Beijing, with officials engaged in “serious discussions” about launching a probe into a Chinese intellectual property regime that requires foreign companies to transfer technology to local subsidiaries and partners. The move would target one of the major concerns expressed by US, European and other businesses operating in China and would mark a shift in tone for the administration, which has spent most of this year adopting a more cautious line and has sought to convince Beijing to apply more pressure on North Korea.

 

Perché Recce’d attribuisce importanza a questo fatto? Proprio perché la Cina oggi NON può essere definito un “problema risolto”: i fattori che innescarono due crisi dei mercati (agosto 2015 e poi gennaio 2016) sono ancora tutti lì, in bella evidenza, come spiega bene il Wall Street Journal di ieri, in un brano che tutti farebbero bene a rileggere con attenzione:

 

For the past couple of years, Chinese companies roamed the world in an unprecedented $343 billion cross-border takeover spree. Chinese executives were riding an historic credit expansion that the country’s financial authorities turned on after the global financial crisis—and never really turned off. Overall government, household, and corporate debt clocks in at more than $28.8 trillion, or 258 percent of gross domestic product. The longer China’s credit binge continues, the greater the risk of a wrenching downturn. At some point the country will no longer be able to both roll over existing debt and fund new projects. If China can’t reduce its reliance on debt, an International Monetary Fund working paper sees growth slowing from the 6.9 percent in the first half of 2017, to 5 percent by 2021. Growth could fall below 3 percent if the country experiences a financial crisis. The impact would ripple across the global economy, which last year got about a third of its expansion from China, according to Nomura Holdings Inc.

 

CONCLUSIONE: I rischi derivanti da una tensione commerciale tra USA e Cina sono rischi globali

 

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Fonte: Scotia

 

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Fonte: Scotia

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief di oggi, 3 agosto 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1. La trimestrale di Apple aveva fatto nascere ieri mattina attese per un “balzo del Nasdaq”: ma chi l’ha visto? E’ stato forse un “bearish reversal” quello del Nasdaq di ieri?
  2. Oggi il dato ISM dei Servizi, con il dollaro sempre molto nervoso e pronto a scattare
  3. Petrolio sempre vicino a 50$ sul Nymex: ci parla della crescita economica, oppure delle aspettative sul dollaro e l’inflazione?
  4. SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di gestione di un portafoglio titoli in una fase di RISK ON: prima di tutto, non cadere nelle TRAPPOLE
  5. SEZIONE L'ANALISI - questa settimana il tema del nostro approfondimento è l’analisi delle implicazioni della forza dell’euro.

 

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