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Che succede agli Emergenti?

Nelle ultime settimane sui mercati finanziari, tra operatori ed analisti, si è parlato proprio di tutto. Di tutto, tranne che dei Mercati Emergenti. Che fine hanno fatto?

di Valter Buffo 6 nov 2017 ore 09:17

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

Nelle ultime settimane sui mercati finanziari, tra operatori ed analisti, si è parlato proprio di tutto:

  •     Delle Tasse di Trump
  •     Della Federal Reserve
  •     Della BCE
  •     Della Banca di Inghilterra
  •     Dei dati USA per PIL ed occupazione
  •     Degli utili di Apple, Facebook, Amazon e Google
  •     Dell’inflazione: c’è o non c’è?

Di tutto, tranne che dei Mercati Emergenti. Che fine hanno fatto? L’industria delle vendite di Fondi Comuni non ne parla, perché? Non … Emergono più? Sarà meglio darci uno sguardo, e noi lo facciamo con voi oggi, partendo da un semplice dato.

The MSCI Emerging Market Currency Index is more than 2 percent off its Sept. 8 peak, while corporate bond spreads are around 20 basis points tighter. The dislocation may provide ammunition for bulls given the credit cycle in both developed and emerging markets typically signals the direction for growth and other risk assets.

Strano: in un momento di mercati esuberanti, le valute degli Emergenti sono deboli, anche se i prezzi delle obbligazioni salgono? Non stanno andando proprio in quella direzione i flussi di capitale internazionali? Chi è allora che compera?

Che succede? Commenta in questo modo la situazione Goldman Sachs, anche facendo riferimento al primo grafico sotto:

The resistance of some central banks to currency appreciation, combined with fears over global trade brinkmanship, undercut currencies in recent months, helping to account for the divergence, “Directionally, EM credit is moving with global macro factors, which sets it apart from EM FX and provides further evidence that credit may be leading FX here and moving more in sync with macro fundamentals”

Dal commento qui sopra noi di Recce’d non abbiamo capito un gran che: fatene anche voi una analisi. Resta il fatto che il primo grafico sotto è in un certo senso allarmante, perché segnala una forte anomalia (un’altra, l’ennesima) e perché si associa ad un’altra anomalia ancora, il crollo del dato per la volatilità (secondo grafico sotto). Sarà forse il caso di farsi qualche domanda?

 

CONCLUSIONE   Recce’d oggi segnala due (ulteriori) vistose anomalie del 2017, che questa volta toccano i Mercati Emergenti

 

valute-degli-emergenti-sono-deboli

Fonte: GS

 

crollo-del-dato-per-la-volatilita

Fonte: JPM

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 6 novembre 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1.     Nel fine settimana ha fatto rumore l’intervento della Banca Centrale di Cina
  2.     Il dato per l’occupazione NFP di venerdì scorso non ha mosso i mercati
  3.     Il petrolio sopra 55$ è il fatto notevole di questa apertura di settimana
  4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo dei segnali di tensione in arrivo dalla Cina
  5.     SEZIONE L'ANALISI    questa settimana il tema del nostro approfondimento è la sorpresa che potrebbe arrivare, a breve, dall’Italia e dai suoi mercati finanziari

 

 

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