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Azionario, l'Europa potrebbe riservare sorprese (positive)

Philippe Uzan (Edmond de Rothschild Asset Management) non esclude la possibilità di importanti operazioni di finanza straordinaria, favorite dal rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro

di Redazione Soldionline 19 gen 2017 ore 10:14

"Il 2017 sarà disseminato di episodi di volatilità, principalmente a causa delle tendenze economiche e inflazionistiche a breve termine nelle principali zone, così come per la ricca agenda politica". E' questa l'idea di fondo di Philippe Uzan, Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild Asset Management, sul mercato azionario.
Tuttavia, lo strategist vede interessanti opportunità in Europa, in quanto la crescita degli utili delle aziende continentali potrebbe superare quella delle società statunitensi, mentre la reflazione potrebbe comportare un aumento delle vendite. Senza trascurare la possibilità di importanti operazioni di finanza straordinaria, favorite dal rafforzamento del dollaro nei confronti dell'euro.

Negli ultimi mesi, i mercati finanziari sono cresciuti notevolmente con una rotation molto forte verso i titoli ciclici, finanziari e value. Ma alcune tematiche principali hanno ancora molta strada davanti. Percezioni mutevoli sull’inflazione rappresentano un potente catalizzatore per una nuova dinamica di mercato negli Stati Uniti, mentre il cambiamento atteso nella curva dei rendimenti ha innescato una rotation degli stili d’ investimento.

Ora che l’incertezza è cresciuta, i mercati possono ancora una volta concentrarsi sui livelli di valutazione e sui fondamentali. Questo dovrebbe aiutare alcuni segmenti a guadagnare sui pregiudizi della nuova amministrazione degli Stati Uniti nei confronti della deregolamentazione. Per esempio, la battuta d’arresto per i progetti normativi sarà un fattore positivo per i titoli bancari e per le assicurazione sulla vita. Gli investitori stanno scommettendo sul fatto che Trump dia seguito al suo impegno preso in campagna elettorale di smantellare le normative Dodd-Frank, introdotte dopo la crisi del 2008. E il settore finanziario dovrebbe anche beneficiare dei tassi di interesse crescenti, essendo la politica economica del nuovo presidente decisamente pro-crescita e inflazione.

Possiamo anche aspettarci che aziende con focus nazionale guadagnino dalla riduzione delle imposte e che anche il settore delle infrastrutture ne benefici. Questo nuovo ambiente favorirà anche i produttori di attrezzature industriali come oleodotti e imprese di costruzione come Caterpillar. Altrove, l’assistenza sanitaria, un settore non ciclico, gode di una forte visibilità, soprattutto per quanto riguarda la crescita degli utili. Si scambia a valutazioni non eccessive e ha un interessante profilo di rischio/rendimento. Con la sconfitta di Hillary Clinton, il rischio di un aumento della pressione sui prezzi dei farmaci è diminuita e ci dovrebbero essere minori freni in materia di fusioni e acquisizioni.

europa5L’Europa offre buoni fondamentali e un significativo potenziale di catch-up. Non appena i nuovi governi entreranno in carica, i mercati azionari dovrebbero beneficiare di una ripresa degli investimenti e l’introduzione, ed eventuale rinforzo, di riforme strutturali. Possiamo anche aspettarci di vedere meno austerità. Il perseguimento di politiche di tagli fiscali fornirà un grande supporto alle aziende, la maggior parte delle quali è in buona salute. La crescita degli utili in Europa, il driver vero del mercato, potrebbe addirittura superare le aziende degli Stati Uniti. Nel frattempo, la reflazione potrebbe innescare alcuni aumenti dei prezzi e comportare un aumento delle vendite. Il mercato del lavoro, che continua a migliorare, inoltre dovrebbe anche sostenere la spesa dei consumatori.

Il tema M&A sarà uno dei principali catalizzatori se il market rally continua. Dopo alcuni mesi di wait-and-see in seguito alla Brexit, il deal-making dovrebbe riprendere. L’Euro basso stuzzica l’appetito delle società statunitensi per i target europei. La «Vecchia Europa» è stata gravemente in ritardo per quanto riguarda le performance del mercato azionario ed i flussi. Anche se le valutazioni sono attraenti, è interessante notare che gli investitori stranieri sono ancora molto cauti riguardo la zona, probabilmente a causa della ricca agenda politica del 2017. Ma una volta che alcune di queste elezioni saranno finite, gli investitori internazionali potrebbero di nuovo iniziare a guardare più da vicino i vantaggi dell’Europa.

mercati-emergenti_4Per quanto riguarda i mercati dei paesi emergenti dovremmo essere piuttosto prudenti, a causa del rialzo del dollaro e dei tassi di interesse degli Stati Uniti. I deflussi hanno ripreso dopo la vittoria di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Il miglioramento corrente nel ciclo manifatturiero globale è una buona notizia per la maggior parte dei paesi emergenti, ma dovremmo stare attenti alle società che si indebitano pesantemente in dollari USA. Anche la pressione al ribasso su alcune valute dovrebbe continuare.

 

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