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A chi costa la volatilità

Interpretare i nuovi record di ieri è difficilissimo, anche alla luce dei nuovi dati economici e dei fatti politici di ieri

di Valter Buffo 2 giu 2017 ore 09:07

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

Nuovi record, nuovi record, nuovi record: ma quante volte avete letto questo titoli, a proposito della Borsa USA? Così tante, che molti dimenticano che l’indice S&P 500 toccò per la prima volta 2400 punti il giorno 1 marzo, ovvero tre mesi fa. Interpretare i nuovi record di ieri è difficilissimo, anche alla luce dei nuovi dati economici (ADP per l’occupazione, ISM per il settore manifatturiero) e dei fatti politici di ieri (Trump che ritorna gli USA dagli Accordi globali sul clima). Un fatto che può aiutare noi e voi a capire che cosa sta succedendo lo trovate andando a rileggere i commenti alla seduta precedente, quella di mercoledì, quella dominata dalla caduta dei prezzi di JP Morgan e di Goldman Sachs. Mercoledì è arrivata una notizia sconvolgente: proprio ora che si era arrivati a creare un Mondo Perfetto, coi mercati che salgono sempre e la volatilità schiacciata ai minimi, ecco che qualcuno ci viene a dire che NON a tutti conviene questa situazione!
Le grandi banche USA hanno fatto sapere che il crollo degli indici di volatilità ha generato un buco nei loro ricavi, nell’ordine del 10%-1% dei ricavi da negoziazione. Ecco come Bloomberg ha riportato la cosa.

Many crises could’ve erupted in the world during the second quarter, and then didn’t. That’s not necessarily good for Wall Street banks. Top executives at JPMorgan Chase & Co., Bank of America Corp. and Goldman Sachs Group In. are lamenting that there’s too little happening in the world to spur investors to buy and sell. At JPMorgan, markets revenue tumbled about 15 percent in April and May from a year earlier, driven by a fixed-income slump, Chief Financial Officer Marianne Lake told investors in New York on Wednesday morning. At Bank of America, revenue from the business will be 10 percent to 12 percent lower, Chief Executive Officer Brian Moynihan said at another event that day. At Goldman, clients’ trading remains “subdued,” co-President David Solomon said. Morgan Stanley CEO James Gorman indicated his firm is seeing similar trading declines. The estimates from JPMorgan and Bank of America “are reflecting reality and I don’t think we’re very different,” Gorman said in an interview with Bloomberg Television in Beijing on Thursday. Analysts at JPMorgan warned this month that revenue at the world’s biggest investment banks is likely to drop in the second quarter because of the decline in fixed income.

 

CONCLUSIONE   Recce’d vi segnala che la “morte della volatilità” non è necessariamente un fatto positivo per i mercati

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Fonte: ZH

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 2 giugno 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1.     Oggi dagli USA il dato per l’occupazione NFP: capiremo come sta davvero l’economia reale?
  2.     Nuovi record, nuovi record, nuovi record: però la Borsa USA si è spostata di 30 punti in tre mesi
  3.     Petrolio che chiuderà la settimana sotto i 50$
  4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci dedichiamo alle (moltissime) analisi ed osservazioni a proposito dei rischi e della bassa volatilità
  5.     SEZIONE L'ANALISI    questa settimana il tema del nostro approfondimento è il malessere delle economie: dopo otto anni di “stimolo”, l’economia non riparte, perché?

 

 

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